Il futuro ed il benessere della nostra regione passano anche da miglioramento tecnologico, dalla conservazione e dall’implementazione dei livelli occupazionali nei siti produttivi presenti in Basilicata. Per questo motivo ho presentato una interrogazione su Stellantis e su come la Regione intenda approcciarsi nei confronti della multinazionale dell’auto operante a San Nicola di Melfi.

Da quanto emerso nelle ultime settimane Stellantis intende investire nel suo nuovo piano strategico 2,5 miliardi di euro con un contributo statale di 370 milioni di euro. È facile immaginare che lo stabilimento di Melfi, nato quasi trent’anni fa, continuerebbe a ricoprire un ruolo ancora rilevante per il gruppo guidato da Carlos Tavarese, dato che dovrebbe ospitare una delle quattro piattaforme produttive (Stla Medium), sviluppate per 14 marchi e a regime presumibilmente dal 2024.

Ecco perché è utile sapere se la Regione Basilicata sta avendo con Stellantis interlocuzioni in merito al rilancio e potenziamento dello stabilimento di Melfi. In tale contesto sarebbe interessante sapere se la Regione Basilicata continua a mantenere una interlocuzione con il gruppo italo-francese per quanto concerne il Centro di Ricerche ex Fiat, ubicato proprio nei pressi dello stabilimento di San Nicola di Melfi. Il Centro Ricerche può ritagliarsi un ruolo pure in riferimento alle nuove esigenze legate alla produzione in Europa di semi-conduttori? Spero che la Regione Basilicata svolga su questo fronte un ruolo attivo e fornisca ai lucani e ai lavoratori di San Nicola di Melfi informazioni utili ed esaustive.

Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle 

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