Parafrasando la frase del replicante Roy Batty nel film Blade Runner del regista Ridley Scott, potremmo benissimo dire: “Abbiamo visto cose che voi lucani non potreste immaginarvi…”.

La seduta del bilancio di assestamento che, come ampiamente annunciato, era stata preparata su misura per correre in soccorso al Comune di Potenza, si è trasformata in un voracissimo assalto alle già povere casse della nostra regione. I 32 milioni a fondo perduto stanziati per il capoluogo hanno scatenato un pericoloso effetto domino che ha visto lo spostamento di ingenti somme di denaro per accontentare i vari signorotti sparsi per i feudi lucani.
Ovviamente bisognava bilanciare cotanta bontà nei confronti del capoluogo lucano.
Ed ecco che verranno stanziati 13,5 milioni per la Provincia di Potenza, per molti anni amministrata dal presidente del Consiglio Regionale, Piero Lacorazza. Contributo anche per per la ex Comunità Montana Marmo Platano (400 mila euro) al fine di concorrere alla gestione commissariale.

Fondi a pioggia per comuni in difficoltà, Cifarelli con un suo emendamento ha presentato un vero e proprio conto spese, quasi a mostrare ai sindaci quanto è bravo, bello e diligente. A Nova Siri 1,2 Meuro e,  in nome dell’IMU agricola, sono stati salvati nell’ordine: Montalbano (1 milione €), Montemilone (800 mila €), Barile (150 mila €), Irsina (700 mila €), Genzano (700 mila €), Roccanova (50 mila €), Grassano (38 mila €) e, mantenetevi forte, Cersosimo, comune di 682 abitanti che ha ricevuto un lauto contributo di 600 mila €.

La sanità ha visto sborsare 9 milioni di € per l’istituzione dell’Istituto reumatologico lucano e 5 milioni di € per potenziare il servizio di pronto soccorso nel nome di Matera 2019. Impacchettati 1,3 milioni di € in soccorso dell’AIAS di Melfi, città roccaforte del Partito Socialista Italiano (esiste ancora!), rappresentato in Consiglio Regionale da Francesco Pietrantuono.

Non sono mancate le sorprese, come quella presentata dal Consigliere Mollica, che cercava di introdurre l’assunzione di nuovo personale a disposizione degli uffici di presidenza, norma rispedita al mittente e che ha scatenato attimi di tensione durante la riunione.

In mezzo a cotanta voracità il M5S Basilicata ha cercato di far ragionare la maggioranza, ma c’è stato ben poco da fare: archiviato in fretta e in furia il nostro fondo rotativo per gli enti locali, nessuno spazio per il Piano Paesaggistico Regionale. Fortunatamente, anche grazie al nostro lavoro (avevamo presentato una PdL a maggio 2015), sono stati reintrodotti criteri più inclusivi per l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza Aggiuntivi che, a causa di alcune modifiche introdotte da Pittella, avevano causato non pochi problemi a  nefropatici cronici ed a pazienti affetti da altre gravi patologie, quali Alzheimer, SLA e agli oncologici terminali.

E’ questo il favoloso mondo che è nelle velleità dei nostri legislatori, questa è la realta artificiosa e artificiale nella quale vivono Pittella e i suoi sodali. Secondo il Presidente Pittella i dati drammatici sviscerati nei giorni scorsi dall Svimez, non tengono conto della “perequazione” e della “resilienza” secondo Mario Polese, delfino del gladiatore di Lauria, i fondi a pioggia distribuiti senza criterio al Comune di Potenza e ad altri enti irresponsabili, non sono altro che “solidarietà istituzionale”.
Cercano di nascondere il tutto attraverso la truffa semantica, ma quando vengono chiamati ad agire nel pieno spirito di solidarietà si sciolgono come neve al sole o si nascondono dietro la loro arroganza e prepotenza: in tutti questi spostamenti milionari non si è trovato spazio per 50 mila € da destinare ad un paio di famiglie coinvolte nel crollo di Vico Piave.

Facendo due conti molto veloci sui dati sopra citati emerge un totale di circa 65 milioni di € sborsati in un sol colpo, soldi più che sufficienti per istituire un reddito di cittadinanza degno di questo di nome, più dignitoso e utile dell’elemosina prevista del reddito di inserimento pittelliano e di tutte le altre misure farlocche messe in campo durante gli anni.

Cari Lucani, dovete essere orgogliosi: da ieri, con le Vostre tasse, contribuirete, nel pieno spirito della “solidarietà istituzionale”, a coprire le malefatte di qualche personaggio che molto probabilmente resterà impunito. Per un momento dimenticate i disservizi, dimenticate i trasporti da terzo mondo della nostra regione, dimenticate tutti i vostri cari amici che son dovuti andare via per trovare uno straccio di lavoro altrove, siate solidali con questi potenti e cantate: ”ehh sempre allegri bisogna stare, ché il nostro piangere fa male al re, fa male al ricco e al cardinale, diventan tristi se noi piangiam.” (Dario Fo).

Gruppo Consiliare M5S Basilicata
Gianni Perrino
Gianni Leggieri

 

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