Depositati questa mattina 11 emendamenti al D.d.L. recante “Assestamento del Bilancio di Previsione per l’Esercizio Finanziario 2015 e Bilancio Pluriennale 2015/2017”.

Il provvedimento più atteso, soprattutto dai vertici PD e dall’amministrazione barcollante del Comune di Potenza, è quello relativo allo stanziamento di oltre 32 milioni di euro in tre anni per ripianare l’enorme buco che la classe politica che ha amministrato il capoluogo lucano ha creato nel corso degli ultimi anni. Il M5S Basilicata, nei giorni scorsi, ha già segnalato la vera e propria questione morale e politica creata dal salvataggio del Comune di Potenza. Non si salvano i cittadini potentini, già vessati da un’imposizione tributaria e da tariffe (per servizi pubblici locali molto scadenti) al massimo previsto dalla legge. Marcello Pittella sceglie di salvare, facendone pagare un prezzo salatissimo a tutta la regione, proprio la classe politica colpevole del clamoroso fallimento del capoluogo.

Dove sono i responsabili del naufragio di Potenza, dott. Pittella? Ancora una volta si delega alla magistratura il compito che è della politica: fare chiarezza davanti ai cittadini, accertare chi ha utilizzato il potere per fini personali, per arricchire sè stesso, la propria famiglia o il proprio clan partitico. Insomma, con Pittella ancora una volta la classe politica si rifiuta di fare pulizia di incapaci e corrotti. Ma oltre alla gravissima questione morale rappresentata da un “Salva Potenza” che salva solo i potenti, si evidenziano macroscopici profili di illegittimità che caratterizzano la norma scritta da Pittella per salvare Potenza (ma affondare i potentini e i lucani): quello di Pittella è un vero e proprio contributo a fondo perduto. In tal modo, si va contro le norme del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali) e, tanto per abbondare, anche contro quelle norme che attuano il federalismo fiscale.

Alla luce di tali insostenibili profili di immoralità e illegittimità, il M5S Basilicata ha deciso di cambiare completamente la natura del contributo, creando un Fondo regionale di rotazione per assicurare la stabilità finanziaria degli enti locali”.Si tratta di un cambio di “paradigma”: rispetto alla logica deresponsabilizzante del “contributo straordinario” assegnato direttamente non solo a Potenza ma anche ad altre municipalità in crisi, e a spese di tutti i cittadini lucani, ed anche dei comuni virtuosi.  La proposta M5S cerca di evolvere verso l’istituzione di un fondo “rotativo” (quindi, che non assegna contributi “a fondo perduto” ma anticipazioni da rimborsare) maggiormente in grado di responsabilizzare gli enti locali e di indirizzarli verso una gestione virtuosa, oculata, parsimoniosa e attenta delle risorse pubbliche. La norma prevede che nel fondo affluiscano le stesse somme che Pittella voleva regalare a Potenza ed ad altri enti locali in crisi: ovvero 41,938 milioni di euro (in tre anni, 2015-2016-2017) che, con apposita delibera, la Giunta individui gli enti locali aventi diritto, le modalità di accesso e i criteri di restituzione delle somme.

Per quanto riguarda l’ambiente, crediamo sia arrivato il momento di approvare il Piano Paesaggistico Regionale:  abbiamo accolto l’appello dell’Istituto Nazionale di Urbanistica che, in una nota inviata al governo regionale lucano il 21/03/2014, ha ammonito duramente i nostri amministratori, accusandoli di non avere alcuna visione del futuro. Il piano appare uno degli strumenti in grado di spezzare il circolo vizioso innescato dall’impatto incontrollabile sulla salute, sull’ambiente ma anche sul paesaggio, provocati soprattutto dall’industria petrolifera e dall’aggravarsi della fragilità del territorio (accresciuta dai cambiamenti climatici), che si sommano al declino demografico e socio-economico della regione (le stime parlano di un decremento di almeno 50.000 abitanti al 2030). Uno scenario che “delinea per la Basilicata un futuro pressoché certo di area desertificata, sede ideale per attività ad alto rischio ambientale, pattumiera ecologico-energetica delle aree forti costiere (corridoi adriatico e tirreno)” (cit. INU Basilicata).

Anche la sanità, quella buona e inclusiva, nelle proposte del M5S Basilicata: chiediamo l’attuazione di un nostro ordine del giorno approvato durante la scorsa finanziaria, quello relativo alle misure di sostegno ai lavoratori affetti da patologie oncologiche. Vogliamo introdurre  una misura finalizzata alla conservazione del posto di lavoro a favore di lavoratori affetti da patologie oncologiche che, a causa delle assenze per malattia e cura, rischiano di superare o abbiano già superato il periodo di comporto (il periodo nel quale il posto di lavoro è conservato) e, quindi, rischiano il licenziamento.

Sempre nell’ambito della sanità, proponiamo una modifica che va ad attribuire una soglia minima di efficienza alle strutture private accreditate, non prevista nella formulazione della legge di stabilità (n. 5/2015) al fine di evitare la trasformazione dei piccoli laboratori in centri prelievi con la conseguente perdita di posti di lavoro. Allo stesso tempo, si prevedono interventi   per mantenere la compatibilità tra costi e ricavi nella gestione delle strutture di diagnostica strumentale e di laboratorio, già penalizzate negli anni passati da riduzioni tariffarie.

Infine, è bene segnalare la nota positiva di questo assestamento: la giunta è finalmente ritornata indietro sulla norma che rimodulava i Livelli Essenziali di Assistenza Aggiuntivi che non pochi problemi aveva causato ai nefropatici cronici ed ai pazienti affetti da altre gravi patologie, quali Alzheimer, SLA e agli oncologici terminali. Lo avevamo segnalato già durante i lavori della finanziaria 2015 e a maggio, quando abbiamo presentato una Proposta di Legge  modificativa. La norma proposta dalla giunta riprende quasi totalmente la nostra proposta; abbiamo provveduto solamente ad una piccola modifica alla soglia ISEE che determina il contributo e a proporre, con un altro emendamento, di garantire i LEA aggiuntivi, a prescindere dall’ISEE posseduto, a chi è affetto da malattie oncologiche o rare.

Solidarietà e buon senso, equilibrio, equità e sforzo innovativo: questi i valori che hanno guidato il M5S nell’elaborazione degli emendamenti alla legge di assestamento regionale per il 2015. Speriamo che Pittella e la sua maggioranza riescano a far proprie le proposte del M5S: perchè ci si salva in un solo modo: o tutti insieme, o nessuno. Pittella trasformi il suo “Salva Potenti” in un “Salva Basilicata” e un “Salva Lucani” dai potentati e dalle lobby.

Vedi qui gli emendamenti 1
Vedi qui gli emendamenti 2

Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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