C’è qualcosa che non quadra nell’avviso pubblico per l’erogazione di contributi finalizzati alla realizzazione di attività ed eventi culturali pubblicato dalla Fondazione Matera – Basilicata 2019.

L’avviso intende sostenere l’attività dei soggetti che operano nell’ambito storico-culturale, musicale, cinematografico e delle arti creative, nonché di carattere interdisciplinare, attraverso l’assegnazione di contributi per la realizzazione di progetti culturali in Basilicata in grado di potenziare la produzione e coordinare le opportunità di fruizione culturale nella Regione, come fattori di crescita e di coesione sociale.

La cosa che salta subito all’occhio è che tutti i progetti sono da realizzarsi a partire dal 1 gennaio 2023 ed entro il 31 dicembre 2023, termine entro il quale dovranno sostenersi tutti i costi o le spese ammissibili. Questo stride con la presentazione della domanda di contributo, che deve essere inviata entro le ore 23:59 del 26 ottobre 2023 ma ancor più con la data di pubblicazione dell’avviso, ovvero l’11 ottobre 2023. È francamente impensabile che in poco più di due mesi si possa stilare una graduatoria, spendere e rendicontare delle attività che lo stesso bando prevede di poter realizzare in tutto l’arco del 2023. 

Questa situazione ha suscitato numerosi interrogativi tra i soggetti interessati. Crediamo sia doverosa una spiegazione da parte della Fondazione Matera – Basilicata 2019 anche perché si sta parlando di risorse stanziate per quasi 1 milione di euro.

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

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