Vorrei conoscere le ragioni che hanno indotto il Direttore generale dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB), Di Ginosa, ad affidare l’incarico di responsabile della protezione dei dati personali (DPO) in favore dello studio legale E-LEX di Roma.

Per questo motivo ho presentato una interrogazione. Già nel mese di aprile del 2021, l’allora commissario Arlab, Corona, aveva approvato un avviso pubblico sulla manifestazione di interesse per l’affidamento dei servizi di responsabile della protezione dati. In quella occasione avevano risposto in 27 e, a seguito di istruttoria, erano state ammesse venti istanze. Con l’individuazione del nuovo referente tecnico il costo annuo per la fornitura dello stesso servizio specialistico è considerevolmente aumentato: siamo passati da 2mila e 800 euro a 28mila euro.

Di qui la mia intenzione di conoscere i motivi per cui il Dg dell’Arlab ha preferito ignorare tutta la procedura già avviata dal commissario Corona. Mi riferisco sia alla manifestazione di interesse che alle istanze ammesse a seguito di istruttoria. Ho chiesto, inoltre, di sapere se l’azione amministrativa di Di Ginosa sia stata realmente ispirata a criteri di economicità, efficacia, imparzialità e trasparenza.

Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle

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