Uno scenario davvero poco rassicurante quello che si è palesato in questi ultimi giorni di emergenza epidemica. Le prese di posizione dei vertici di ASP e San Carlo, oltre a palesare un preoccupante stato confusionale, sono apparse irrispettose nei confronti delle famiglie che hanno subito il dramma della perdita dei propri cari.
Dobbiamo purtroppo registrare le inaccettabili affermazioni di chi, pur avendo mal gestito il sistema sanitario regionale negli anni passati (‘sanitopoli’ ancora fa sentire i suoi strascichi), oggi si permette di sventolare improbabili ricette per affrontare le attuali pesanti criticità nell’assistenza sanitaria ai malati Covid-19.
Oltre all’annuncio dell’avvio di un’inchiesta amministrativa sulla scomparsa di Antonio Nicastro, per avere uno straccio di presa di posizione da parte della Giunta regionale, abbiamo dovuto attendere la replica del Dott. Calenda all’articolo di Selvaggia Lucarelli. Dispiace rilevare che Bardi e la sua Giunta, anche in questo caso, sono ricorsi alla solita sterile difesa d’ufficio ed alla rivendicazione della presunta correttezza delle scelte confusionarie prese nei primi giorni dell’emergenza: come se questo bastasse a giustificare la gestione approssimativa e confusionaria emersa ultimamente. Altri esponenti della maggioranza cercano di nascondersi dietro le basse percentuali di mortalità della nostra regione: un dato certo da salutare con sollievo, ma che non può né deve diventare la foglia di fico per continuare a negare eventuali negligenze ed errori nell’applicazione dei protocolli anti-Covid-19.
Forse non si è ben compresa la gravità della situazione che stiamo vivendo anche in Basilicata? Non è questo il momento di pensare agli interessi di nessuna bottega, ma è il momento di collaborare e lavorare per frenare e bloccare la diffusione del virus, creando per i cittadini lucani le condizioni di massima sicurezza possibile.
Proprio in merito ai predetti protocolli avremmo gradito che la Giunta regionale o l’UCR avesse speso qualche parola utile per fare chiarezza e dipanare i dubbi sorti in merito alle procedure adottate per l’effettuazione dei tamponi e sulla presunta mancata applicazione di quanto contenuto nelle circolari del Ministero della Salute del 22 febbraio e del 25 febbraio 2020, come aggiornate lo scorso 9 marzo.
Segnaliamo l’assoluto bisogno di rendere tracciabili tutte le procedure seguite per la gestione degli interventi richiesti nei casi di “sospetta” positività.
Piuttosto che stucchevoli difese d’ufficio emanate agli organi di stampa nazionale, preferiremmo che responsabilmente il Governo regionale si prodigasse per dare chiarezza, certezze ed assistenza ad una popolazione lucana che negli ultimi giorni sembra aver, pericolosamente, smarrito ogni punto di riferimento istituzionale.
È necessario cambiare passo e mutare radicalmente registro, caro Presidente e cari Assessori Regionali: ve lo stiamo chiedendo da molti giorni, inascoltati. Le nostre proposte sono rimaste sulla carta e nelle vostre caselle di posta elettronica certificata. Eppure, caro Presidente, nessuno si salva da solo. E noi vogliamo che la Basilicata e i lucani possano superare questa terribile emergenza e ricominciare. Più forti di prima e con la consapevolezza che sarà necessario e irrinunciabile imboccare un modello di sviluppo completamente diverso da quello che ci ha accompagnati sino ad oggi.
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Carmela Carlucci
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale