Dovremmo aver finalmente scritto la parola “fine” al calvario cui sono stati sottoposti nel 2015 i malati emofilici, dializzati e talassemici che, appunto a partire da gennaio 2015, si sono visti tagliare in maniera ingiusta e scriteriata un contributo economico fondamentale per sostenere il peso, anche economico, di cure e terapie “salvavita”.

Il condizionale è d’obbligo, trattandosi di una materia sulla quale il governo regionale, ed in primis l’Assessore Franconi si sono purtroppo resi protagonisti di “svarioni” di non poco conto.

Il M5S Basilicata ha tenuto costantemente alta l’attenzione sulla questione, sollecitando più volte la giunta Pittella a trovare una soluzione. Tanto, anche dando eco alle proteste dei pazienti dializzati del febbraio scorso e depositando il 28 aprile 2015  una apposita proposta di legge che ripristinava e ampliava i contributi ai pazienti emofilici, dializzati e talassemici. Pittella è corso ai ripari con  una legge ad hoc (la L.R. 18 dell’11 maggio 2015) che, sostanzialmente, ha accolto parte delle nostre proposte. Eppure, come si evince dalla risposta della Franconi ad una nostra interrogazione, ad ottobre 2015, permanevano ancora grosse criticità in merito all’effettiva erogazione dei contributi agli aventi diritto.

La norma introdotta dalla L.R. n. 18/2015 veniva interpretata in maniera “molto restrittiva” dagli uffici regionali che ne negavano l’efficacia retroattiva, determinando un doppio regime per il calcolo delle provvidenze. Ed è qui che è intervenuto l’emendamento del M5S Basilicata al c.d. “Collegato” alla legge di stabilità regionale 2016: emendamento fortunatamente approvato, all’esito di una verifica sulla copertura. In “soldoni”, l’emendamento M5S produce l’espressa efficacia retroattiva alla L.R. n.  18/2015 facendo recuperare ai pazienti  anche quanto loro dovuto per i primi mesi del 2015

Speriamo vivamente che Pittella e la Franconi riflettano attentamente sulle conseguenze di certe scelte avventate che, anziché intervenire sugli sprechi, mettono ulteriormente a repentaglio la salute di cittadini già costretti ad una solitaria e quotidiana battaglia contro la loro malattia.
Per i decisori politici di Via Verrastro è così difficile accettare che il buon senso informi, se non tutti, almeno la maggior parte dei provvedimenti legislativi o amministrativi?

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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