L’arrivo del disegno di legge recante il bilancio di assestamento  del bilancio di previsione finanziario per il triennio 2023-2025 conferma la gestione improntata al pressapochismo del centrodestra in salsa lucana.  Si tratta di numeri che nella loro freddezza non presagiscono nulla di buono per i cittadini di questa regione.
Difficile comprendere le manovre contabili fatte per far quadrare i conti: non sembra esserci ancora una stima delle spese relative ai bonus gas e non metanizzati, per capire se i fondi sono sufficienti o se vi è la necessità di ulteriori stanziamenti. Nemmeno in commissione siamo riusciti ad ottenere risposte esaurienti. 

Il F.U.A.L. (Fondo Unico Per Le Autonomie Locali) è completamente sparito dai radar, cosa che metterebbe in seria difficoltà molti comuni del territorio regionale e non solo. Per fare un esempio: non ci sarebbero risorse per garantire i sostegni a tutte quelle famiglie che si trovano fuori dalle loro abitazioni a causa di avvenuti sgomberi per emergenze abitative. Nessun riferimento ad eventuali risorse per dare respiro alla biblioteca di Matera e stesso discorso per quanto riguarda le risorse per l’Academy per la formazione di figure professionali qualificate e per l’incubazione dI imprese start up nei settori dell’industria culturale e creativa.

Forse andrebbe rivisto qualcosa considerato che al capoluogo di regione sono stati garantiti 40 milioni di euro in tre anni pur avendo la possibilità di spalmare il debito su un orizzonte temporale ventennale. Come M5S presenteremo un emendamento per ristabilire un minimo di equità per l’intero territorio regionale. 

Si segnala un pasticcio sulle risorse previste per chiudere la procedura di infrazione sulle discariche: l’accantonamento deve essere riconfermato in quanto non è stato possibile né svincolarlo né tantomeno utilizzarlo poiché sono in corso interlocuzioni tra MEF e Regioni atteso che, vi sono delle verifiche sulle attribuzioni delle discariche ai vari territori regionali; per la Basilicata, il MEF potrebbe aver erroneamente attribuito la discarica in località Altamura/Sgarrone alla Basilicata e non alla Puglia. È necessario che la regione metta in campo tutte le azioni necessarie per sbrogliare questa matassa. Anche il comparto della sanità privata annuncia nuove proteste visto che è stato disatteso quanto previsto durante l’approvazione del bilancio di previsione. 

A conferma dell’approssimazione vi è anche il giudizio dei revisori dei conti che, seppur favorevole, fa una serie di raccomandazioni sulla corretta gestione della contabilità e del contenzioso. 

L’approvazione dovrebbe avvenire entro il 31 luglio e non si escludono clamorosi colpi di scena visto che i numeri della maggioranza sono abbastanza risicati e alcune componenti sono già in vacanza da un pezzo. 

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

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