Ritorniamo a parlare dei 64 alloggi di edilizia convenzionata agevolata nel Comune di Potenza, previsti da un avviso pubblico dell’ATER che affonda addirittura nel lontano 2011.

Della questione ci eravamo fatti carico a seguito delle segnalazioni giunteci da alcuni dei cittadini che avevano partecipato al bando e che giustamente attendono il completamento dell’opera.

In un primo momento abbiamo interpellato il dipartimento regionale competente senza ottenere spiegazioni esaustive. Invece, attraverso un’interlocuzione diretta con la stessa ATER, siamo riusciti ad ottenere maggiori informazioni. Sostanzialmente si conferma la situazione di contenzioso con la ditta appaltatrice e la conseguente applicazione dell’art. 6 del D.L. n. 76/2020, che prevede la costituzione del Collegio Consultivo Tecnico. ATER ci ha fatto sapere che attualmente i lavori risulterebbero arbitrariamente sospesi da parte dell’impresa appaltatrice e, relativamente a tale nuova circostanza, il Collegio Consultivo Tecnico è stato chiamato a pronunciarsi su un’eventuale risoluzione del contratto.

Queste notizie risalgono al mese di ottobre. Nelle scorse settimane abbiamo provato a chiedere aggiornamenti alla stessa ATER, ma senza ottenere risposta. I cittadini interessati ci fanno sapere che sul cantiere è tutto fermo.

In attesa di avere un riscontro dagli organi preposti, auspichiamo una soluzione rapida a questa situazione. Ricordiamo che l’opera è completa per il 90% e che sarebbe davvero un peccato abbandonarla al degrado, facendone una nuova nuova cattedrale nel deserto, paradossalmente in pieno centro urbano.

Gianni Perrino

Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

Articolo precedenteSerpeggiano ancora i mal di pancia all’interno della maggioranza di centrodestra.
Articolo successivoItalmalt, Leggieri: esempio virtuoso nel mondo produttivo lucano.