Uno scenario preoccupante e inquietante quello che stanno vivendo i cittadini lucani in queste ore.

Da una parte le ipotesi accusatorie devono essere confermate nei tre gradi di giudizio, dall’altra parte però è necessario ringraziare i magistrati della DDA e le forze dell’ordine per l’imponente lavoro svolto con professionalità. Tante, troppe ipotesi di reato contro la Pubblica Amministrazione, cioè contro i cittadini e il bene comune.

Chiediamo un profondo gesto di responsabilità al presidente Bardi, che da uomo dello Stato e delle Istituzioni ha ben chiaro il grave momento che non può essere liquidato con un semplice “vado avanti”. Oltre metà della sua giunta è indagata, questi i fatti.

È difficile comprendere come l’esecutivo regionale possa proseguire con la necessaria serenità il suo cammino, quando la quasi totalità dei suoi componenti è coinvolta in questa complessa e vasta indagine. Il Presidente Bardi spieghi subito come intende portare avanti il lavoro di questa legislatura, considerato che l’agibilità politica di questo Consiglio Regionale e quella della Giunta risultano seriamente compromesse.

Dal canto nostro ci continueremo a battere affinché la Basilicata diventi una regione normale, scevra da un atavico familismo amorale, lontana dai consociativismi e dalle prepotenze di ogni risma, aperta alle sfide della modernità ed al conseguimento del bene comune. Il Presidente Bardi, proprio per il ruolo che riveste e per quelli che ha rivestito in passato, da servitore dello Stato, dovrebbe mettere fine a questa legislatura e ridare al più presto la parola ai cittadini lucani.

Gianni Perrino
Carmela Carlucci
Gianni Leggieri
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale

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