La replica del presidente della Prima Commissione Affari Istituzionali, Pasquale Cariello, in merito alle mie prese di posizione sulla nomina del presidente del Parco del Vulture e alla mia decisione di non partecipare ai lavori dell’ultima seduta della stessa Prima Commissione, denota immaturità e vacuità di argomentazioni. Un atteggiamento che stride in maniera preoccupante rispetto alla carica ricoperta dal Consigliere Cariello, che è il presidente della Commissione che detta i tempi e scandisce il programma dell’attività legislativa regionale. Un supporto fondamentale per l’intero Consiglio regionale. Aver visto svuotate prerogative, mission e attività, dopo i fatti di qualche giorno fa, mi lascia sgomento. Leggere la replica del Consigliere Cariello, dopo la pastetta tra centrodestra e una parte del centrosinistra, che ha portato all’elezione del sindaco di San Fele alla guida del Parco regionale del Vulture, è davvero sconsolante.

Mi sarei aspetto un’analisi approfondita e lucida rispetto ai diversi passaggi consumatisi in Prima Commissione in merito alle valutazioni dei curricula dei candidati alla presidenza del Parco del Vulture. E invece il Consigliere Cariello che fa? Si limita ad una uscita puerile e flaccida, attribuendo alle mie rimostranze e alla mia assenza in Prima Commissione, come segno di protesta, una “distrazione” da campagna elettorale. Un’occasione mancata per il Consigliere Cariello, che avrebbe potuto difendere l’operato dell’organismo che presiede e dimostrare davvero senso delle istituzioni, ma la mancanza di argomenti, impastata a qualunquismo e superficialità, dimostrano la sua inadeguatezza a presiedere la Prima Commissione Affari Istituzionali. Ragion per cui ribadisco la richiesta delle sue dimissioni.

Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle

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