La denuncia e contestuale richiesta dell’associazione di volontariato Agata di potenziare il Day Hospital per i malati oncologici, che si recano quotidianamente nel CroB di Rionero in Vulture, mi trova del tutto d’accordo.

L’associazione nei giorni scorsi ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica lunghe attese da parte dei malati prima di essere sottoposti alle cure. Una delle cause di questi ritardi risiede, a detta del sodalizio, che è il più grande che si occupa di malati oncologici in Basilicata, nella mancanza di personale, soprattutto medico, prevalentemente impegnato nel reparto di oncologia del CroB di Rionero.

Da alcune notizie diffuse nelle ultime settimane il CroB avrebbe perso cinque oncologi, mentre l’Oncologia del San Carlo di Potenza avrebbe provveduto alla assunzione di quattro nuovi oncologi. Se questi dati dovessero essere confermati, sarebbe chiara la volontà di depotenziare il Crob per dirottare le attività oncologiche altrove. Ecco perché occorre tenere alta l’attenzione, senza cadere negli insulsi campanilismi o peggio nelle lotte di quartiere che tanti danni hanno fatto in passato alla popolazione lucana.

La situazione posta all’attenzione dalla associazione Agata va affrontata quanto prima, con solerzia e senza perdite di tempo. Per questo effettuerò, tenuto conto delle mie prerogative di Consigliere regionale, tutte le verifiche del caso, affinché nei confronti dei malati oncologici che raggiungono Rionero in Vulture ci siano le migliori attenzioni. Oltre alla malattia, non possono affrontare burocrazia, lungaggini, disagi e complicazioni nelle loro impegnative giornate.

Gianni Leggieri
Consigliere regionale del MoVimento Cinque Stelle

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