Amareggia dover constatare, nel giro di pochissimi giorni dall’ultima segnalazione per un caso analogo verificatosi all’IRCCS CROB di Rionero, che anche presso il distretto sanitario ASM di via Montescaglioso a Matera i pazienti affetti da sclerosi sistemica e fibrosi polmonare sono  costretti a subire trattamenti di cura in condizioni intollerabili.

A denunciare le cattive condizioni di cura, evidentemente indipendenti dalla professionalità del personale sanitario, è stata, attraverso la testata giornalistica Il Quotidiano del Sud, una signora di settantacinque anni che due volte al mese, dalla sua Gravina di Puglia, è costretta a recarsi a Matera per ricevere la cura per la sua sclerosi sistemica.

Si tratta di patologie che richiedono trattamenti dolorosi e pesanti da sostenere, tanto sotto il profilo fisico quanto sotto il profilo psichico. I trattamenti in questione, infatti, comportano rilevanti effetti collaterali, a cui è legata la necessità di sdraiarsi e di fruire frequentemente dei servizi igienici. Ebbene, sembrerebbe che questi livelli elementari di cura e assistenza, ossia un lettino e un bagno dedicato ai pazienti fruitori dei trattamenti in questione, mancherebbero presso il distretto sanitario di Matera. Cinque o sei pazienti al giorno sarebbero, infatti, costretti a ricevere questi lunghi e dolorosi trattamenti accomodati su una sedia e servendosi dei bagni comuni destinati a tutti gli utenti della struttura. In quest’ultimo caso − oltre ai possibili rischi legati alla condizione pandemica che stiamo vivendo e che si accanisce, evidentemente, sui soggetti più vulnerabili − non è difficile immaginare l’imbarazzo e il disagio cui sono sottoposti i pazienti costretti a urinare frequentemente e senza la giusta riservatezza.

Questi episodi descrivono una sanità, quella lucana, in forte sofferenza: come denunciato e malgrado gli sforzi di tutto il personale, mancano i livelli minimi di cura e di assistenza. Stiamo parlando di lettini e di servizi  igienici riservati: la base per quello che dovrebbe essere un luogo di cura, non di vergogna.

Abbiamo per questo interrogato il Presidente della Giunta e l’Assessore competente per sapere se sono a conoscenza dell’incuria in cui versa il distretto sanitario di Matera e come intendono intervenire al fine di garantire immediatamente una condizione decorosa e confortevole per il trattamento terapeutico di questi pazienti.

Carmela Carlucci
Gianni Perrino
Gianni Leggieri
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale

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