Fa male constatare che nella nostra Basilicata la donna debba ancora faticare per esercitare la piena sovranità sul proprio corpo.  E no, non elemosiniamo aiuto, esigiamo il rispetto del nostro corpo nonché di una legge faticosamente ottenuta, dopo anni di mammane, ferri da calza, violenze, abusi, infezioni e morti.

Bisogna intervenire immediatamente.

Piena solidarietà nei confronti del Collettivo Donne Matera e soprattutto di tutte quelle donne a cui nessuno ha risposto.

Sono passati pochi giorni dalle “celebrazioni” dell’8 marzo e io torno a dire che la donna va rispettata e non celebrata come se fosse una specie animale in estinzione.

Su questo mi aspetto la repentina mobilitazione da parte di tutte le Istituzioni lucane.

Carmela Carlucci
Consigliera regionale M5S Basilicata

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