In questi ultimi due mesi abbiamo avuto modo di riflettere sulla natura simmetrica che ha caratterizzato lo shock dovuto alla pandemia. Nessuno è rimasto indenne dagli effetti di questa gigantesca catastrofe e per molti le conseguenze continueranno a manifestarsi ancora a lungo. In questo mare in burrasca ci sono anche molti pescicani che cercano di approfittarne per avere vantaggi.

Qualche giorno fa abbiamo ricevuto la denuncia dell’ADOC Basilicata (Associazione per la Difesa e l’Orientamento dei Consumatori), componente del Comitato Regionale dei Consumatori della Basilicata  di cui all’art. 2 della L.R. n. 40/2000, che evidenziava, in queste ultime settimane, l’anomalo aumento dei prezzi dei beni di prima necessità (ortaggi e frutta di provenienza nazionale, salumi, latte e formaggi/latticini). Secondo l’ADOC ci sarebbero stati aumenti superiori al 20% dei prezzi di tali beni di prima necessità, rispetto all’inizio del periodo emergenziale. Una situazione pericolosa che potrebbe danneggiare ulteriormente ampie fasce della popolazione già messe in ginocchio dalla pandemia. 

Consideriamo meritoria la proposta dell’ADOC di istituire un Osservatorio Regionale permanente sui prezzi al consumo, al dettaglio dei beni di prima necessità, che raccolga, esamini e verifichi le segnalazioni pervenute dal territorio. 

D’altronde sono già attivi degli strumenti: a livello nazionale, il “Garante per la sorveglianza dei prezzi” (c.d. “Mister Prezzi”) e il Comitato Regionale dei Consumatori e Utenti (CRCU). L’istituzione dell’osservatorio darebbe più efficacia a questi strumenti. Per avere un segnale da parte del governo regionale abbiamo depositato una mozione urgente. 

Leggi testo della mozione

Gianni Perrino
Carmela Carlucci
Gianni Leggieri
Movimento 5 Stelle Basilicata – Consiglio Regionale

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