In Italia ogni anno si registrano più di mille morti sul lavoro e numerosissimi infortuni. In Basilicata si sono registrati, negli ultimi anni, diversi incidenti, purtroppo anche mortali.

Ancora di più oggi, di fronte all’emergenza Covid 19, il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro deve essere costantemente al centro dell’impegno di tutti i soggetti sociali, in modo tale da creare una cultura che sappia coniugare il lavoro con il rispetto degli inalienabili diritti dei lavoratori, che sono prima di tutto persone.

La persona, la sua integrità, la sua salute, il suo benessere, devono essere posti al centro delle azioni e delle attività svolte in ogni campo a partire dalla garanzia della qualità del lavoro.

I tragici eventi avvenuti nelle scorse settimane, e che continuano ad accadere sopratutto nel settore sanitario, hanno generato non solo una grande e partecipata commozione, ma anche profondo dolore e fortissima indignazione.

Un mio pensiero va alle lavoratrici e ai lavoratori che in queste settimane hanno continuato a portare avanti le loro attività, consentendo al nostro Paese di sopravvivere al picco della pandemia. Penso a tutti gli operatori sociosanitari, medici, infermieri, OSS, autisti del 118, le addette e gli addetti alle pulizie, gli addetti ai trasporti, le forze dell’ordine, le insegnanti e gli insegnanti, le professoresse e i professori, i ricercatori, gli autotrasportatori, gli agricoltori, i lavoratori delle telecomunicazioni, tutti gli imprenditori.

Un pensiero lo voglio rivolgere ai tanti lavoratori del settore agricolo, che guardano al futuro con pessimismo nonostante la grande qualità dei prodotti lucani. L’agricoltura della Basilicata deve essere la leva per il riscatto ed il nostro punto di forza della nostra economia. Inoltre, in questa giornata in cui occorre celebrare il lavoro sotto tutti i punti di vista, voglio dedicare una riflessione ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti. Sono giorni pesanti e bui per loro. Non vanno dimenticati; vanno sostenuti con tutti i mezzi a disposizione.

Saranno circa 2,7 milioni i lavoratori che riprenderanno la loro attività lunedì 4 maggio, sarà una ripresa all’insegna dei protocolli di sicurezza anti-Covid 19, essenziali e imprescindibili per la massima tutela della salute dei lavoratori.

Ancora di più, oggi, per affrontare adeguatamente il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro è indispensabile rifuggire dal rischio di affrontarlo solo sull’onda emotiva determinata da eventi drammatici, le cui tragicità non devono eclissare lo stillicidio nazionale continuo di infortuni che si ripetono incessantemente in Basilicata e in Italia.

Occorre sostenere e promuovere gli investimenti delle aziende sui sistemi di sicurezza e sulla organizzazione delle stesse, tali da garantire ai lavoratori un grado elevato di informazione/formazione sulle condizioni ambientali, sulla tutela della salute e sulla stessa sicurezza. È necessario rilanciare rapporti organizzati all’interno delle imprese tra lavoratori, Organizzazioni Sindacali, datori di lavoro e rappresentanti degli Enti Locali e Territoriali

Va rafforzato il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza nelle aziende, quello territoriale per i cantieri temporanei e mobili, e quello della Sanità pubblica nei Servizi di Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro.

Confido nella responsabilità degli imprenditori e di ogni singolo lavoratore lucano e italiano Abbiamo dimostrato di essere un grande popolo, e ognuno di noi deve continuare a farlo, tutelando la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro di noi stessi e di chi vive e lavora con noi.

Sono certo che saranno protagonisti con la loro perseveranza della “Fase 2”, che deve essere vista come una vera e propria rinascita. Buon 1 Maggio a tutti!

Gianni Leggieri
Consigliere Regionale M5S Basilicata

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