Dopo tante polemiche, spesso create strumentalmente da gruppi in cerca di autore, è arrivato un segnale forte dal governo centrale sulle trivelle. L’emendamento proposto al Decreto Semplificazione dal Movimento 5 Stelle  prevede l’introduzione del Piano per la Transizione Energetica Sostenibile delle Aree Idonee (PTESAI) e la rideterminazione di alcuni canoni concessori. L’emendamento contempla anche una moratoria triennale per i permessi di prospezione e di ricerca già rilasciati, nonché per i procedimenti finalizzati al rilascio di nuovi permessi. Grazie alla moratoria, sarà impedito il rilascio di circa 36 titoli attualmente pendenti, compresi i tre permessi rilasciati nel mar Ionio.

Si sposa dunque la battaglia referendaria dello scorso 17 aprile 2016, alla quale il M5S diede il suo fattivo contributo. È bene ricordare agli smemorati che i portavoce M5S in Regione Basilicata hanno preso parte a quella battaglia, prima proponendo al Consiglio Regionale di intraprendere la via della battaglia referendaria, poi partecipando attivamente al percorso referendario con il portavoce Gianni Perrino come delegato supplente (ma in realtà sempre presente) per il Consiglio Regionale.

Il cammino è ancora lungo e irto di ostacoli, visti gli interessi in ballo e lo strapotere che hanno le lobby dell’oro nero, ma questo è un primo passo importante verso una svolta green per il nostro Paese. Dal canto nostro, continueremo a mantenere alta l’attenzione e proseguire coerenti nel cammino iniziato quando siamo entrati all’interno delle istituzioni. Dispiace tuttavia registrare l’atteggiamento di alcune associazioni alle prese con una guerra sterile nei confronti di chi, come il Ministro Costa, ha aperto al dialogo. Alle stesse associazioni, con cui abbiamo collaborato in maniera diretta e indiretta, chiediamo di abbandonare inutili protagonismi e di partecipare fattivamente per raggiungere un obiettivo che ci ha sempre accomunati. In ultimo vogliamo che arrivi forte e chiaro il nostro messaggio a chi in queste ore sta provando a mettere in dubbio il contenuto dell’emendamento ‘blocca trivelle’, e in particolare al senatore leghista Arrigoni e al viceministro allo Sviluppo Economico in quota lega, Galli: la Basilicata è stanca di essere sacrificata sull’altare delle lobby e nessun passo indietro sarà tollerato dai cittadini e dal Movimento 5 Stelle lucano. Invitiamo il senatore Pepe a non prestarsi a strane ed inaccettabili manovre.

Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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