La risposta arrivata dall’Azienda Sanitaria di Potenza a seguito della nostra segnalazione conferma purtroppo le informazioni giunte nelle scorse ore: è stato ammesso di aver inaugurato una struttura senza il necessario collaudo. ASP che ha precisato “Per motivi di opportunità e regolarità amministrativa nelle more della approvazione degli atti finali non si è ritenuto di rendere fruibile il nuovo blocco parto. La realtà è che come facevano rilevare gli addetti ai lavori, le sale (tre) sono state assegnate al reparto di ostetricia-ginecologia, il 16 giugno, ma per renderle funzionali occorre organizzare il lavoro per poter utilizzare al meglio l’arredo tecnologico e per poter gestire ogni piccolo particolare per evitare ogni problematica futura.”
Posso affermare quindi che l’inaugurazione della nuova sala parto dell’Ospedale di Melfi non è stata altro che una marchetta elettorale montata ad arte e calendarizzata casualmente pochi giorni prima del ballottaggio che ha designato il “nuovo” sindaco della Città Federiciana.
Mi chiedo e provvederò a chiederlo anche attraverso un’interrogazione come il Presidente della Regione Basilicata, Pittella, l’Assessore alla Sanità, Franconi, gli altri consiglieri di maggioranza presenti all’inaugurazione e il direttore generale dell’ASP se fossero già a conoscenza dello stato della nuova struttura.
Se fosse assodato che ne fossero già a conoscenza, e nonostante ciò, avessero deciso comunque di procedere con l’inaugurazione, pubblicizzata e promossa a ridosso della consultazione elettorale, ci troveremmo di fronte a un’ennesima strumentalizzazione a fini elettorali a vantaggio della solita parte politica che governa nel peggior modo possibile questa regione da più di 30 anni. I cittadini lucani sono sempre più informati e indignati e non sono più disposti a tollerarare questi episodi che denotano ancora una volta l’arroganza di questa classe politica.
Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata
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