La decisione del Governo Renzi di anticipare la tornata elettorale referendaria e di non celebrare tali elezioni unitamente alle amministrative è l’ennesimo atto autoritario di un Presidente del Consiglio abusivo amico dei petrolieri. Le trivelle in mare si devono fare a tutti i costi perché così hanno deciso i poteri forti e le lobby petrolifere. Così il burattino fiorentino e i suoi amici di partito stanno mettendo in atto ogni azione pur di non far esprimere liberamente e consapevolmente il popolo italiano.

Una mancanza di spirito democratico che non stupisce più nessuno, ma che dovrebbe indignare e spingere le forze sane di questo Paese a mobilitarsi perché in gioco ci sono valori fondamentali e fondanti della nostra Repubblica.

Tanto rumore per le regole più che legittime volute dal M5S per le candidature a Roma, un silenzio assordante invece rispetto ad una vicenda che coinvolge il futuro del nostro Paese, la nostra salute e la difesa dell’ambiente, per una vicenda che mira a depotenziare la volontà popolare e a ridurre uno dei pochi strumenti di democrazia diretta in una colossale presa in giro. Due pesi e due misure che dovrebbero far riflettere e portare i cittadini a pensare bene alla deriva che sta prendendo il nostro sistema politico. Una deriva antidemocratica assecondata dalle massime istituzioni del Paese e dai mass media. Una deriva voluta dal PD e dai massoni che ormai detengono il potere nel nostro Paese. Una deriva assecondata dagli esponenti locali del partito di Renzi.

Sarebbe bello sapere cosa pensano Pittella, Emiliano e company di questo ennesimo schiaffo ??? Sarebbe bello sapere cosa ha intenzione di fare ora il governatore pugliese e se sarà pronto ad intonare “Bella Ciao” anche in faccia al Presidente Renzi come fece a Policoro davanti ai contestatori. Cosa intendono fare ora i Presidenti delle Regioni del Sud per tutelare le nostre Regioni ??? Si impegneranno in questa campagna elettorale ??? Certo che no. Servi inutili del potere renzicentrico.

Il 17 aprile dunque saremo chiamati ad esprimerci su un tema molto importante che interessa da vicino diverse Regioni italiane e milioni di cittadini e lo faremo contro il sistema che sta cercando in ogni modo di boicottare questo appuntamento. Per contrastare questi assassini della democrazia abbiamo il dovere di mettere in campo tutto il nostro impegno. Dobbiamo essere capaci di coinvolgere i cittadini e insieme a loro combattere questa battaglia contro le trivelle e contro gli invasori.

Il Capogruppo M5S Basilicata
Gianni Leggieri

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