E’ bene partire dalle parole del Presidente Pittella proprio per evitare di essere accusati di dire falsità e/o di essere pronti solo a criticare. Sul suo profilo facebook Pittella è intervenuto sulla questione relativa agli impianti FORSU la cui realizzazione è prevista nella zona industriale di San Nicola di Melfi per dire che “La Regione Basilicata non rilascerà alcuna nuova autorizzazione per la realizzazione di impianti di smaltimento e/o recupero di rifiuti dell’area industriale di San Nicola di Melfi, fino all’approvazione definitiva dell’aggiornamento del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti”.

“Presenteremo un emendamento al Collegato alla Finanziaria regionale, che sarà discussa in Consiglio nei prossimi giorni, che preveda misure di salvaguardia per l’area industriale di San Nicola di Melfi dove sono già presenti attività di smaltimento, trattamento e recupero dei rifiuti, con capacità superiore alle 10 tonnellate al giorno. Con questo provvedimento che di fatto evita eventuali impatti cumulati sulle componenti ambientali sino alla definizione dei livelli di tutela territoriali – ha aggiunto il Presidente Pittella – abbiamo cercato di venire incontro alle legittime richieste avanzate dai sindaci dell’Area del Vulture Melfese ed Alto Bradano, non ultima quella formulata dal vice sindaco della città di Melfi, Luigi Simonetti, e di rassicurare le popolazioni della zona circa l’impatto sanitario e ambientale sul territorio e sulle aziende già insediate. E’ evidente che la necessità di tali misure di tutela insorga per l’area industriale del melfese, laddove insiste una fiorente attività di produzione alimentare”.

Più chiari di così non si poteva essere e ancora una volta le parole del Presidente della Regione Basilicata mostrano la distanza tra la sua politica e il progetto che il Movimento 5 Stelle ha per questa Regione.

Punto primo. Il Presidente Pittella infatti non esclude in assoluto la realizzazione degli impianti, si limita a parlare di una sospensione delle autorizzazioni fino alla approvazione del nuovo Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti. Magari una sospensione sino al mese di maggio/giugno per consentire a qualcuno di svolgere in tutta tranquillità la campagna elettorale per le elezioni amministrative di Melfi. Bene. Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo che il no alla realizzazione di questi impianti nella zona di San Nicola di Melfi, ma non solo, debba essere definitivo.

Punto secondo. La “moratoria” annunciata dal Presidente Pittella riguarda solamente l’area di San Nicola di Melfi, facendo intendere che gli stessi potrebbero essere tranquillamente realizzati in altre zone della nostra Regione. Bene. Noi del Movimento 5 Stelle riteniamo questa posizione assolutamente inaccettabile. La Basilicata non deve diventare la discarica d’Italia e questo vale per San Nicola di Melfi, come per ogni altra zona della nostra Regione. Gli impianti che si vogliono realizzare non sono affatto necessari avendo la nostra Regione una produzione di frazione umida assolutamente minima rispetto ai progetti speculativi che si stanno cercando di portare avanti.

Punto terzo. La misura invocata da Pittella, sempre nelle intenzioni del Presidente,  si rende necessaria solamente perché nella zona di San Nicola di Melfi insistono delle aziende agroalimentari. Ancora una volta non possiamo che dirci in completo disaccordo con quanto affermato dal Presidente. Gli impianti che si vogliono realizzare inquinano e non hanno ragione di esistere in una regione con volumi di produzione di rifiuti bassi come la nostra. Si tratta di investimenti con scopi meramente speculativi che servono anche a dare un aiutino agli amici governatori delle Regioni vicine, Puglia e Campania su tutte, dove questi impianti non possono essere realizzati.

Insomma, ancora una volta il Presidente della Regione Basilicata interviene con la sua buona dose di falsità per ingannare il popolo lucano e i cittadini dell’area del Vulture – Alto Bradano.

Oltre tutto, in questa storia, il Presidente Pittella dimentica che nel mese di agosto è stata portata in consiglio regionale una Legge (la L.R. n. 35 del 2015) approvata con i voti di tutti i consiglieri di maggioranza, con la quale si prevede la possibilità per la Regione, nelle more di approvazione del Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, di concedere autorizzazioni ad impianti per il trattamento – smaltimento di rifiuti. Questo a riprova della confusione che regna nella maggioranza e nella mancanza di programmazione della Giunta. Tutto questo a riprova del fatto che siamo al cospetto di una maggioranza che rincorre le emergenze in maniera maldestra e cerca solamente di mettere pezze a colori rispetto a problemi creati dai suoi stessi interventi legislativi. Come conciliamo l’articolo 1 della Legge Regionale n. 35 del 2015 con la “moratoria” che oggi si propone ?

È chiaro che anche questa volta non possiamo fidarci in alcun modo delle promesse da marinaio del Presidente della Regione e per questa ragione valuteremo con attenzione come procedere e come muoverci per offrire una reale tutela e una vera risposta alla problematica delle autorizzazioni di impianti per il trattamento dei rifiuti in assenza di un nuovo Piano di Gestione dei Rifiuti. Per questo abbiamo presentato una mozione che prevede richieste molto più stringenti alla Giunta regionale, come quella che abbiamo già presentato nel 2014.

Leggi testo mozione

Gianni Leggieri
Gianni Perrino
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

Articolo precedentePittella indagato per «Corruzione elettorale», tra gli altri 35 vi sono anche Santarsiero (PD) e Mollica (UDC).
Articolo successivoUna striminzita nota di Italcementi firmata da De Ruggieri e Zoccali: questa la risposta alle perplessità e alle richieste dei cittadini di Matera