Protocollati stamattina i primi 5 emendamenti alla Legge di Stabilità 2015 e al Collegato. Si tratta di proposte interessanti che si muovono in direzione di una sana ‘spending review’ e volgono lo sguardo a misure in  sostegno dell’occupazione.

Negli scorsi anni, qualche amministratore poco attento alla salvaguardia delle risorse pubbliche ha deciso di giocare col fuoco e scommettere sui derivati. Dall’allegato 20 al Bilancio di Previsione Pluriennale per il triennio 2015-2017 risulta difatti che il contratto Interest Rate Swap sottoscritto nel 29/06/2006 dalla Regione Basilicata con le controparti Dexia Crediop S.p.A. e UBS Investment Bank ha prodotto, al 31/12/2014, una perdita di oltre 31 milioni di euro. Vista questa costante emorragia di risorse, il nostro emendamento, in espressa attuazione della normativa statale in materia, dispone che la Giunta Regionale proceda, entro il 30 giugno 2016, alla  rinegoziazione dei contratti c.d. “derivati” al fine auspicabile di ridurne (o annullarne) il devastante impatto  finanziario sulle finanze regionali e recuperare spazi finanziari utili per garantire la  copertura ad interventi a favore dei cittadini lucani più in difficoltà.

Sempre nella stessa ottica proponiamo due modifiche finalizzate alla riduzione degli oneri finanziari gravanti sulle finanze regionali o su quelle delle aziende, enti, società o organismi regionali, il tutto attraverso una ricognizione dell’esposizione debitoria gravante sulla Regione Basilicata. Stessa operazione vogliamo che sia effettuata anche sulla gestione dei contenziosi che, solo nel quinquennio 2010 – 2015,  hanno comportato un esborso di circa 48 milioni di euro.

Per quanto riguarda il lavoro, la nostra proposta è quella di incentivare l’occupazione stabile, prevedendo un esonero contributivo (pari a 3.250 euro su base annua), di importo pari a  quello previsto già dalla legge di stabilità dello Stato per il 2016.  Abbiamo poi  pensato anche ai lavoratori autonomi per i quali il welfare italiano non prevede alcuna forma di sostegno e supporto e, sostanzialmente e di fatto, nega il riconoscimento dei diritti degli stessi. L’emendamento introduce un “programma triennale straordinario” di misure dirette alla  promozione e sostegno del lavoro autonomo e professionale dei lavoratori autonomi, in  particolare monocommittenza o di committenza prevalente, pari o superiore al 75% del  reddito complessivo.

Anche per questa manovra finanziaria confermiamo la nostra linea volta al buon senso e alla parsimonia nella gestione dei soldi pubblici. Pittella avvii un serio progetto di revisione dei conti pubblici regionali volto a recuperare risorse di vitale importanza per risolvere emergenze all’ordine del giorno. Pensi alle scene di guerra fra poveri che solo qualche giorno fa si sono verificate davanti al palazzo della Giunta in merito al pasticcio sul reddito minimo di inserimento. Pittella pensi, infine, a correggere l’errore dello scorso anno sui contributi agli emofiliaci ed agli emodializzati.

Leggi emendamenti I

Leggi emendamenti II

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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