Una nuova PDL presentata nei giorni scorsi dal MoVimento 5 Stelle vuole portare l’attenzione della Regione Basilicata sul problema della viabilità osservandolo da una prospettiva diversa. La PDL vuole promuovere la c.d. mobilità ciclabile favorendo l’utilizzo di mezzi alternativi all’automobile e soprattutto di mezzi non inquinanti.  I dati ci dicono che l’Italia è il paese con il maggior indice di motorizzazione privata in Europa con 62 veicoli ogni 100 abitanti, rispetto ad una media europea del 46% (dati Euromobility 2009). Secondo l’ISFORT (Istituto Superiore di Formazione e Ricerca per i Trasporti) l’automobile è utilizzata dall’83% degli italiani, nonostante il 60% degli spostamenti abituali non superi i 5 Km, il 40% i 2 Km ed il 15% un solo Km.

Inoltre, per quanto attiene la qualità dell’aria, le direttive europee richiedono ai Paesi membri una forte riduzione dei livelli di emissioni atmosferiche, ed in particolare delle polveri sottili, che è possibile raggiungere soltanto attuando politiche finalizzate a spostare quote significative di traffico motorizzato verso altre modalità di trasporto sostenibile, come la bicicletta, i cui vantaggi sarebbero percepiti immediatamente sia da chi pedala che da chi non pedala. Infatti, è evidente che muoversi in bicicletta negli spostamenti di tutti i giorni fa bene alla salute individuale e a quella del pianeta, riducendo l’uso e il consumo di spazio e di territorio ed il fabbisogno energetico. La bici non consuma risorse non rinnovabili e non produce emissioni, non ingombra e non fa rumore; è un mezzo ecologico per definizione, ad alta efficienza energetica, ad elevata accessibilità (mobilità di bambini, anziani) e consente notevoli risparmi economici con conseguente miglioramento dei bilanci delle famiglie.

Se l’Italia è in ritardo rispetto al resto d’Europa nella promozione della mobilità in bicicletta e nella realizzazione di adeguate infrastrutture ciclabili, la Basilicata è comunque in ritardo rispetto ad altre regioni italiane. La Basilicata ha bisogno di effettuare interventi organici a sostegno della domanda e dell’offerta di mobilità ciclistica e quindi diventa prioritaria la realizzazione di un sistema a rete di strade ciclabili. Alla politica spetta il ruolo di comprendere e governare la transizione verso un nuovo modello di mobilità attraverso azioni coerenti e coordinate a tutti i livelli amministrativi, con una visione che superi l’episodicità e che sia di sistema. Per dare impulso dunque alla mobilità ciclistica è necessario che anche la Regione Basilicata si doti di uno strumento legislativo funzionale a sostegno della mobilità ciclistica nell’intero territorio regionale. Il presente progetto di legge, appunto, ha lo scopo di promuovere la ciclabilità e la ciclopedonalità in tutti i suoi aspetti, come elemento di mobilità sostenibile urbana ed extraurbana.  In tal senso, diventa fondamentale l’intermodalità bici e trasporto pubblico e collettivo.

E’, pertanto, importante che la Basilicata si doti di una specifica legge regionale per colmare un vuoto legislativo e per dare una risposta in termini di sostenibilità ambientale ed efficienza energetica dei trasporti.

 Il Portavoce Rgionale M5S
GIANNI LEGGIERI

Articolo precedenteOspedale di Lagonegro: lettera ad Aldo Berlinguer.
Articolo successivoReferendum abrogativi: una memoria (segreta) prima del giudizio della Corte Costituzionale.