Il mio è un appello a tutti i cittadini e agli amministratori del Vulture e dell’Alto Bradano per chiedere azioni concrete, tangibili, visibili per lanciare un messaggio chiaro e preciso contro il Petrolio e contro la possibilità di nuove trivellazioni nella nostra terra e in tutta la Basilicata.

E’ necessario riscoprire lo spirito che il 4 dicembre ha portato tanti cittadini ha manifestare in occasione del consiglio regionale per chiedere l’impugnazione dello Sblocca Italia. Ma allo stesso tempo è necessario rafforzare quello spirito e coinvolgere ancora più gente in una mobilitazione che deve essere permanente e generale. Studenti, agricoltori, commercianti, tutti dobbiamo sentirci coinvolti in questa battaglia in difesa della nostra terra e del nostro futuro. Ai cittadini chiedo di scendere in campo personalmente, di farsi sentire, di mostrare il dissenso verso determinate scelte politiche e il dissenso nei confronti di una politica che distrugge il nostro territorio ed inquina il nostro presente ed il futuro.

Ma un appello lo rivolgo anche a tutti gli amministratori dei Comuni del Vulture – Alto Bradano. A quelli stessi Sindaci che nel mese di novembre hanno sottoscritto un documento con il quale si opponevano allo Sblocca Italia, chiedo maggiore determinazione, maggiore coraggio, maggiore impegno. Non bastano più i tavoli istituzionali e i documenti, occorrono gesti concreti e forti. Occorre mettere in campo azioni pacifiche e democratiche di protesta, ma azioni che non siano di sola facciata.

Mi appello allora a tutti i sindaci, a tutti gli assessori e a tutti i consiglieri comunali di questi comuni, dei comuni della mia terra, per chiedere loro di appoggiare con i fatti una protesta che deve essere condotta per salvaguardare le comunità locali. Mobilitazione generale significa proprio questo: consigli comunali aperti, assemblee pubbliche, circolazione delle informazioni, creazione di tavoli di lavoro per individuare strategie da portare avanti, ma anche, se necessario serrate, proteste di piazza. Pittella e il PD regionale devono sentire forte la pressione di un popolo che dice NO al petrolio, altrimenti non saremo stati capaci neppure di salvaguardare gli interessi della nostra terra e il futuro dei nostri figli.

Gianni Leggieri 
Portavoce M5S Basilicata

 

Articolo precedente“Sotto il vestito, niente”: i numeri mostrano un fallimento clamoroso nella gestione dei fondi comunitari.
Articolo successivoGianni Leggieri: Bochicchio revochi immediatamente Mileti. La sanità lucana deve essere ripulita dalle mele marce.