In circa 30 anni di servizio pubblico (telegiornali RAI regionali) raramente si era visto un giornalista di TG3 Basilicata fare così tante domande, così inflessibile e incalzante. Il Tg regionale delle 14.00 di mercoledì 12 Novembre scorso ha mandato in onda un servizio sulla manifestazione di protesta, con corteo e sit-in sotto la sede dell’ARPAB, partecipata da migliaia di studenti contro il c.d. “Sblocca Italia” (in realtà, “Sblocca Trivelle e Inceneritori”). Nel servizio è stato dato ampio rilievo alla gragnuola di domande che la zelante giornalista, Cinzia Grenci, ha rivolto ai giovani manifestanti: “Quanti pozzi ci sono in Basilicata?”; “Lo avete letto il decreto?” “Quanti nuovi pozzi apriranno grazie allo Sblocca Italia?”.

Alcuni ragazzi, emozionati dalla presenza delle telecamere, hanno fornito risposte sommarie e incerte: dando così l’impressione di essere in strada a protestare giusto per saltare qualche ora di lezione.
Certo, Cinzia Grenci ha fatto solo il suo lavoro incalzando, con severo piglio professorale, studenti poco più che adolescenti: ecco, le chiediamo cortesemente, Signora Grenci, di volere mantenere lo stesso atteggiamento con i nostri politici, a partire dal Presidente, ex Gladiatore, Marcello Pittella, il quale negli ultimi tempi sembra essere un pò confuso sugli sviluppi che, in sede di conversione in legge, ha avuto il D.L. 133.

Potrebbe, se lo ritiene, chiedere a Pittella: 1) perchè non intende dare esecuzione alla volontà del Consiglio Regionale e impugnare una legge che, soprattutto negli articoli 35 e 38, esautora le regioni da qualsiasi competenza in materia ambientale ed energetica, anticipando a tutti gli effetti una riforma costituzionale, in stile piduista, del titolo V; 2) se vale proprio la pena svendere la nostra terra per un “pugno di royalty”: basta la mancia dei 50 milioni esclusi dal Patto di Stabilità? 3) nonostante continui a blaterare di risultati tennistici a favore della Basilicata, perchè la sua legge regionale sull’esclusione delle royalty (per un importo di 160 Milioni di Euro) dal Patto di Stabilità è stata invece impugnata dinanzi alla Corte Costituzionale dal suo compare fiorentino, Matteo Renzi?

Insomma, gentile Signora Grenci, per smascherare le ipocrisie e le macroscopiche contraddizioni che hanno caratterizzato la scena politica regionale lucana degli ultimi mesi, ci sarebbe (anche giornalisticamente) molto da lavorare. Ad ognuno il suo mestiere, s’intende! I nostri sono solo umili suggerimenti di cittadini affamati di giornalismo d’inchiesta, indipendente, imparziale. Per questo, proponiamo al Tg3 Regionale di fare servizio pubblico attraverso l’informazione di approfondimento sui contenuti del c.d. “Sblocca Italia”: e anticipare gli scenari (che rischiano di essere devastanti  per l’ambiente e per la salute) che si aprono per il territorio lucano. Vogliamo un giornalismo capace di “esercitare la propria funzione investigativa e di controllo con forza, vigore e senza impedimenti” (B. Franklin). Solo un giornalismo siffatto non è querula “voce del Padrone”, ma autentica voce del popolo sovrano che Renzi vuole imbavagliare. Nevvero, Signora Grenci?

Gruppo consiliare M5S Basilicata
Gianni Perrino
Gianni Leggieri

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