Il gruppo consiliare del Movimento Cinque Stelle di Basilicata ha presentato stamane 38 emendamenti agli articoli contenuti nei disegni di legge “collegato 2014-2016” e “legge  di stabilità regionale 2014”. Tra questi, particolarmente importanti sono gli emendamenti con i quali il M5S propone di destinare al Fondo per l’occupazione la quasi totalità delle somme rivenienti da tagli a sprechi e privilegi, nascosti nelle pieghe della “legge di stabilità 2014”. Si tratta di ben 2.150.000,00 euro che Pittella vorrebbe destinare alla partecipazione della Basilicata ad “EXPO 2015” (1,5 milioni di euro), alla ennesima istituenda Fondazione “Matera-Basilicata 2019” (50.000 euro) nonché a “Matera2019” (600 mila euro).

Soldi che, invece, il M5S propone di destinare alla lotta alla disoccupazione ed al precariato, aumentando il contributo (10 mila euro) già previsto dal Fondo per l’Occupazione a vantaggio di chi assume con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato  – o trasforma a tempo indeterminato uno dei tanti contratti “atipici” della giungla del precariato –  un lavoratore residente in Basilicata (se ultraquarantenne, il M5S propone di aumentare il contributo di 5.000 euro).

Inoltre il M5S propone di tagliare le indennità di carica dei consiglieri regionali dagli attuali 6.600 a 5.000 euro lordi annui (ottenendo un risparmio annuo pari a € 403.200,00), di ridurre del 10% le retribuzioni dei Dirigenti Generali e degli altri dirigenti regionali (ottenendo un risparmio annuo di circa 550.000,00), di rimodulare la maggiorazione regionale Irpef sui redditi alti (almeno 1 milione di euro di ulteriore gettito). Questi soldi il M5S vuole destinarli a invalidi e disabili (eliminazione delle barriere architettoniche) e a chi ha perso la casa a seguito di pubbliche calamità o tragici eventi (come le famiglie di Vico Piave a Matera).

Il M5S propone inoltre di ripristinare la legge regionale istitutiva del “bilancio sociale” della Regione Basilicata e degli enti ed aziende dipendenti, indispensabile “strumento di conoscenza e di comunicazione che, assicurando un elevato livello di trasparenza dell’azione amministrativa, favorisce la costruzione di un dialogo permanente tra istituzioni e cittadini.”

Il bilancio sociale che Pittella vuole abrogare, per il M5S non va cancellato, ma attuato. Altri emendamenti del M5S di Basilicata propongono di: accelerare il riordino del settore dei trasporti pubblici locali per migliorare e ampliare i servizi resi ai cittadini, soprattutto pendolari;  scongiurare, a tutela dell’ambiente, della salute e del paesaggio, la “deregulation” proposta da Pittella nel settore delle energie rinnovabili che accentuerebbe la proliferazione incontrollata dei mega-impianti eolici, fotovoltaici e biomasse sul territorio lucano; cancellare una norma che rischia di favorire la speculazione edilizia a ridosso delle linee ferroviarie, compromettendo la già molto carente rete dei trasporti e il suo futuro miglioramento; evitare abusi nella gestione e concessione delle agevolazioni e di denari pubblici alle micro, piccole e medie imprese. Perché si possa finalmente creare nuova occupazione nel rispetto di ambiente e salute dei cittadini lucani e della legalità costituzionale.

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