Parte da oggi e in modo indeterminato fino a quando non vi sarà con trasparenza totale, la diffusione pubblica dei dati e di tutte le informazioni riguardanti la “Questione Fenice”, il presidio del M5S presso il piazzale antistante la Regione Basilicata. Nessun assalto, come paventato da qualche media locale, ma una civile azione condivisa in tutta la regione da liberi cittadini indignati dalla presenza di un impianto che negli anni è stato protagonista di vicende gravissime legate anche all’atteggiamento, da parte dell’Arpab regionale, di nascondere l’inquinamento, come analizzato già dalla pubblica sicurezza.

Sarà anche l’occasione per iniziare la raccolta firme per il progetto “Rifiuti Zero” ovvero la proposta sulla vera raccolta differenziata che da sola abbatterà gli inceneritori, creerà nuovi posti di lavoro e riciclerà la spazzatura migliorando la qualità della vita di tutti noi. Inoltre lunedi dalle 18:00 vi sarà una fiaccolata nel piazzale antistante la regione in ricordo delle tantissime vittime di cancro in Basilicata, regione fra i primi posti in Italia per decessi tumorali.

Alcuni cittadini hanno iniziato lo sciopero della fame in quanto le situazioni critiche e non trasparenti sono troppe in regione: la Fenice, la Sider Potenza, la zona industriale di Tito con i fosfogessi radioattivi, la Val d’Agri e tutti i siti della fallimentare industria chimica che ha abbandonato i suoi rifiuti letali in regione. Non è più possibile che gli enti e le persone preposte e pagate lautamente con i soldi pubblici, non svolgano professionalmente i loro compiti a favore della collettività, ma a favore di personaggi o imprese che portano nel baratro il nostro presente e il nostro futuro. Siamo davvero indignati:

– dalla mancanza di un assessore regionale all’ambiente che in tutta questa confusione, ha pensato bene di dileguarsi, sparire, per non prendere responsabilità derivanti da anni di malaffare;

– dalla mancata condanna pubblica della giunta regionale tutta sulla questione Fenice.

A questa situazione ha portato la politica degli interessi personali. Ma fortunatamente i cittadini lucani sono consci che se non si mobiliteranno, non avranno nel prossimo futuro ciò che meritano, cioè un governo regionale degno di questo nome, che faccia il bene comune.

Il link per seguire la diretta streaming ore 16.00 dal presidio di via Verrastro (pz)

http://www.youtube.com/watch?feature=plcp&v=rsKINHoQPXw

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