Nella giornata di martedì 17 luglio, proprio mentre a Potenza la casta dei componenti del Consiglio Regionale della Basilicata negava per se stessa la riduzione dei compensi e dei vitalizi in modo vergognoso, l’assessore alla sanità Martorano incontrava i tecnici dei tecnici (Bondi e altri) per approvare la revisione di spesa che in modo oltraggioso rappresenta Zero Privilegi per i cittadini della Regione Basilicata.

Si tratta di un taglio di 10 milioni di euro per l’anno corrente 2012 e di altri 45 per il 2013 per le casse della sanità lucana. Dal tavolo romano sono emerse, da un monitoraggio effettuato dalla struttura nazionale, delle criticità di spesa della nostra regione che, concordano i dirigenti nazionali e regionali, dovranno essere affrontate senza andare ad “incidere sui servizi per i cittadini e sul diritto alla salute”, orientando “le risorse sui servizi e prestazioni senza ridurli per qualità e quantità”.

I cittadini della Regione Basilicata, vessati da anni da questo ceto politico inetto, autoreferenziale, arrogante e sprecone, si opporranno risolutamente in ogni modo, rimanendo vigili e pronti a reagire (nelle forme democratiche) ad ulteriori tagli e sacrifici che si troveranno ad affrontare sulla propria pelle in ambito sanitario, opponendosi ad ulteriori forme di azione coercitive sino ad ora esplicitate.

Un’ulteriore riduzione dei livelli minimi di assistenza che i (più da sudditi che da) cittadini pazientemente già subiscono quotidianamente, non potrà più essere tollerato!

Una Sanità Regionale agonizzante, di questo passo destinata ad un collasso prossimo definitivo, è oramai sotto gli occhi di tutti.

Gian Paolo Farina

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