Il tenente Giuseppe Di Bello ci ha chiesto di dargli una mano per impedire un ennesimo schiaffo (anzi due) al popolo lucano, ormai trattato sempre più alla stregua di una tribù di indigeni d’altri tempi. Scaricando questo file sarà possibile, inviando ciascuno dei due documenti (uno per pagina) debitamente compilati, richiedere ufficialmente alla regione di fermare l’ampliamento del termodistruttore Fenice di Melfi e il permesso di ricerca dell’ENI “Frusci”. Tutte le informazioni a riguardo sono contenute nelle due pagine da inviare via fax al numero 0971/669082.
Articolo precedenteFal…lo da espulsione
Articolo successivoBasilicata: molto petrolio pochi soldi