La banda De Filippo colpisce ancora. Ieri, a Potenza, è stato firmato il cosiddetto memorandum tra regione Basilicata e governo (il minuscolo non è casuale). Che cosa stabilisce questo memorandum? Si tratta di «un’espressione di volontà. Nel memorandum, diciamo che lo Stato e la Regione Basilicata intendono procedere alla sottoscrizione di un accordo sul petrolio». E’ ormai da tre lustri abbondanti che si estrae petrolio in Basilicata ma dei benefici non se n’è accorto nessuno, tranne (forse?), i componenti della banda. Una banda trasversale, che ora vede andare d’amore e d’accordo pidielle e pidimenoelle. Ma quale sarebbe la contropartita per i fortunati abitanti delle zone coinvolte? Posti di lavoro, imprese, industrie, infrastrutture, ovvero quello che manca da sempre e che, se davvero dovesse materializzarsi all’indomani della firma di questo memorandum, dovrà essere sostituito nelle giaculatorie dei comizi elettorali di ogni cricca politica, con grande dispendio di fantasia da parte dei politichicchi nostrani. La presenza di Viceconte, il parlamentare lucano con delega alla ricerca e all’innovazione (sic!) – ha rassicurato De Filippo – e Saglia, sottosegretario con la delega all’energia, è più che sufficiente perchè il ministro dello sviluppo economico (ma quale?) Romani «ne ha parlato l’altra sera a Porta a Porta». Ci mancava l’insetto con le ali. La banda è al completo.
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