Basilicata 5 Stelle comunica che il Movimento aderirà, insieme con altri gruppi spontanei di cittadini, al SIT-IN che si terrà presso il Tribunale di Potenza, Giovedì 4 Ottobre prossimo in occasione della prima udienza del processo “Fenice”.

Tutti gli inceneritori, e a maggior ragione quelli di comprovata responsabilità di disastro ambientale come appunto Fenice, dovrebbero essere spenti all’istante e tutti coloro che si siano resi corresponsabili di provati delitti contro la salute dei cittadini dovranno andare incontro alle proprie responsabilità.
La nostra presenza non è dovuta al caso ma è una presenza drammatica perché chiediamo una giustizia che invece dovrebbe essere garantita, e rappresenteremo giovedì, le tante, troppe morti di tumore che la Basilicata paga.

Chiediamo che d’ora in avanti i cittadini siano ascoltati: saremo lì affinché non avvenga più che al grido di aiuto della popolazione si continui ad essere sordi o si nascondano, come successo in questo caso, i risultati delle analisi invece che dire la verità e fermare i morti e i disastri ambientali. in questo caso, i risultati delle analisi invece che dire la verità e fermare le cause di morti e disastri ambientali. Ma non solo, cosa altrettanto grave è che “il pm ipotizza l’esistenza di una sorta di Tangentopoli Politica basata sulle assunzioni a tempo determinato all’Arpab in cambio del sostegno alla corrente politica di un ex assessore regionale all’interno del Partito Democratico”. Ci sentiamo dunque cittadini doppiamente traditi e chiediamo chiarezza.

Difatti saremo presenti anche per esprimere solidarietà e vicinanza ai magistrati onesti che troppo spesso si trovano nel combattere quei reati che sono la causa della morte fisica della nostra regione.

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