Per concomitanti impegni istituzionali non potremo purtroppo prendere parte al presidio organizzato domani dall’USB davanti ai cancelli della Natuzzi.

Ci teniamo a ribadire tutta la nostra vicinanza e solidarietà ai lavoratori impegnati in un durissimo braccio di ferro con il colosso santermano del mobile imbottito, che pare sempre più indifferente verso coloro, i lavoratori, appunto, cui va ascritto gran parte del successo dei prodotti Natuzzi a livello internazionale.

Natuzzi  non può limitarsi a fare incetta di fondi pubblici per poi, magari, andare a produrre in lidi a minor costo del lavoro e minor garanzie sociali. Per questo, non crediamo sia sufficiente estendere la cassa integrazione in deroga fino al 30 dicembre 2016. A nostro avviso l’unico modo per restituire dignità e rispetto ai lavoratori è l’ estensione del contratto di solidarietà a tutti i lavoratori, compresi i lavoratori in cassa integrazione a zero ore fino a metà ottobre.

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

Articolo precedenteL’amministrazione creativa all’ATER Matera: strane manovre con i soldi pubblici e lo spettro del danno erariale.
Articolo successivoPRESENTATA MOZIONE PER INTERVENTI IN FAVORE DEL MUSEO NATURALE DEL VULTURE.