Il Consiglio Regionale ha approvato qualche mese fa un ordine del giorno da me proposto sul Turismo ferroviario connesso al disegno di legge “Collegato alla legge di stabilità regionale 2018”.

In quella occasione è stata formalmente impegnata la Giunta regionale “a reperire le risorse necessarie per l’attivazione delle convenzioni con Fondazione FS per due treni storici.” Il primo per la tratta Salerno-Potenza, durante i festeggiamenti di San Gerardo (29-30 maggio 2019), in occasione dei 900 anni dalla morte del Patrono del capoluogo di regione. Il secondo treno per la tratta Foggia-Melfi. In quest’ultimo caso si puntava ad animare le giornate della “Sagra della varola”, in programma a Melfi il prossimo fine settimana.

Nella città federiciana giungeranno decine di migliaia di persone da tutta Italia. Abbiamo interpellato gli uffici regionali preposti, sensibilizzandoli sull’opportunità di avere a Melfi il treno storico, con il pieno coinvolgimento della Fondazione FS. Abbiamo, purtroppo, constatato una serie di difficoltà – chiamiamole così – in merito alla realizzazione dell’iniziativa. Rileviamo spesso da parte degli uffici regionali una disponibilità di facciata, che poi coincide con una arrendevolezza o impossibilità a collaborare in merito ad iniziative proposte non dai soliti soggetti.

In Basilicata, spesso, l’intrattenimento di strada viene fatto passare per cultura ed in altri casi si cerca di imporre un modello culturale elitario, lontano dal sentire comune e da quella fruizione che migliora anche la qualità della vita di ogni cittadino. Tra i due estremi preferiamo iniziative culturali di qualità ed alternative, fruibili da tutti. La proposta di avere, durante la “Sagra della varola” di Melfi il treno storico sulla tratta Foggia-Melfi, andava proprio in questa direzione. È finito – è proprio il caso di dirlo – tutto su un binario morto.

Gianni Leggieri
Portavoce M5S Basilicata

 

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