Il clima politico in vista delle imminenti elezioni regionali si sta facendo sempre più caldo. Non sono solamente le ben note vicende giudiziarie che hanno caratterizzato gli ultimi mesi di consiliatura a fare da sfondo a questo panorama. C’è da segnalare lo strano attivismo, prettamente strumentale, da parte di attori che vorrebbero lanciarsi nell’agone politico nei prossimi mesi e che, in qualche modo, reclamano un posto al sole. Tutto lecito, ma il tenore di certe dichiarazioni apparse negli ultimi giorni sui quotidiani rasenta il ridicolo.

È il caso di alcuni esponenti delle maggiori sigle sindacali che a spron battuto continuano a ripetere nenie sul reddito di cittadinanza e sull’istituzione della ZES (Zona economica Speciale).

Per questi, il reddito di cittadinanza sarebbe una misura insoddisfacente per il Mezzogiorno. Si dimenticano volutamente le misure messe in campo dai governi regionali lucani da qualche decennio a questa parte, quelle sì assistenziali, che non hanno fatto altro che produrre odiose guerre tra poveri. Milioni di euro dissipati in calderoni come COPES, tirocini formativi in tutte le salse ed altri mostri burocratici che non hanno prodotto alcun risultato tangibile.

Ancora più grottesca la vicenda ZES. I sindacati continuano a prendersela con i ritardi che, secondo loro, sarebbero imputabili al Ministro Barbara Lezzi, dimenticando – forse volutamente – che gli atti amministrativi concernenti la ZES jonica continuano ad essere rimpallati tra le commissioni consiliari. Infatti solo solo nell’ultima seduta di seconda commissione sono stati licenziati due atti e, come già da noi dichiarato qualche giorno fa, si tratta di documenti alquanto discutibili, sia nella forma che nella sostanza. La Regione Basilicata chiede alla Regione Puglia di aggiornare la sua delibera di trasmissione al Consiglio dei Ministri perché i pugliesi hanno fatto riferimento ad una vecchia bozza del position paper lucano.

Chi glielo dice ai sindacati di Basilicata che la lentezza sulle ZES è imputabile all’ennesimo pasticcio amministrativo della giunta lucana? Verrebbe da pensare che qualche velina sulla linea di opposizione al governo a tutti i costi sarà finita in copia alle organizzazioni sindacali e qualcuno si sarà dato da fare prontamente. Peccato che chi ha redatto la velina non si sia ricordato che le delibere di giunta relative alla ZES erano ancora all’esame delle commissioni consiliari. Tanti auguri e buona campagna elettorale: in gamba, in gamba!

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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