NON abbiamo gli occhi per piangere, sia in Regione che al comune di Montalbano, però l’estate è stata piene di attività. Tanto pagano sempre i fessi (i cittadini), visto che tutta l’attività ludica di questa estate è stata a carico delle tasse pagate con le addizionali regionali e locali.

Solo gli sproloqui del personaggio televisivo Vittorio Sgarbi, ad esempio, sono costati più di diecimila euro ai montalbanesi: 3.500 euro ce li ha messi la nostra amministrazione, mentre 8.997 euro (L.R. 22/88) sono stati a carico del bilancio regionale che, lo ricordiamo, si ottiene con l’addizionale locale che ci applicano con i modelli F24, quando paghiamo le tasse.

Cinquemila euro più Iva, sono andati all’agenzia che cura le tournée di Sgarbi, somma pagata in anticipo (e già questo è uno schiaffo a tutti i creditori del Comune che aspettano anche anni per essere pagati), mentre 2.196 euro andranno al service che ha curato lo spettacolo sgarbiano e che viene da Nova Siri. Altre 2.500 euro dovrebbero essere ancora intascate dal noto provocatore televisivo, con l’acquisto di 100 copie del suo ultimo libro, venduto a 25 euro la copia.

Questo avviene in una regione la cui economia per l’Istat è la penultima d’Italia, dove il rapporto debito pubblico/Pil è al 254% (dunque è una Regione che sta per fallire), e avviene in un Comune come Montalbano, dove il sindaco e la sua giunta, nel 2016, in meno di un anno dal loro insediamento, hanno pensato a salvaguardare solo i propri interessi politici, gli stessi interessi di una classe dirigente che negli ultimi anni ha mal governato il nostro comune cambiando il colore politico di riferimento, ma non i metodi di amministrazione.

Hanno chiesto, per bloccare il commissariamento, di accedere ai “benefici” del piano di riequilibrio pluriennale (pre-dissesto), evitando, così, l’accertamento delle responsabilità da parte della Corte dei Conti sulle cause e sui responsabili del dissesto dei conti del Comune.

È noto, infatti, che la procedura di pre-dissesto mira a salvaguardare gli amministratori e non i cittadini, i quali saranno sempre e comunque chiamati a pagare, in bollette e tasse aumentate o in servizi non dati, gli errori e le mancanze dell’amministrazione di turno.

A breve il M5S Montalbano renderà noti tutti i costi dell’estate montalbanese, per rimarcare come, in un Comune e in una Regione che stanno fallendo, gli amministratori del Pd pensano a distrarre i propri concittadini dalle condizioni reali dell’economia del territorio, anziché impegnare ogni centesimo possibile a ridurre i debiti e a onorare gli impegni.

Giovanni Ronco
M5S Montalbano

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