Lo scorso 30 dicembre si è discusso in Consiglio regionale il nuovo Piano di Riordino del Sistema Sanitario. Una discussione assurda e paradossale per due ragioni molto evidenti. 
In primo luogo nessuno dei consiglieri di maggioranza e neppure il Presidente Pittella è riuscito a dare una descrizione di come verrà riordinata (riorganizzata) la sanità lucana, al di là di piccole azioni di riorganizzazione amministrativa.
 
In secondo luogo si è di fatto consegnata una delega in bianco ai Direttori sanitari che sostituiranno la politica provvedendo a dare corso ad una riforma amministrativa che desta non poche preoccupazioni, soprattutto perché le idee sono ancora molto confuse. 
Con la speranza di poter domani affrontare il problema del Piano Sanitario, la vera riforma di cui oggi necessità la Regione Basilicata, ecco arrivare una riforma che non serve a nulla, se non a creare ancora più confusione. 

Mentre le liste di attesa sono fuori controllo, mentre aumentano le criticità del sistema di emergenza- urgenza, mentre continua la mancanza di personale, mentre continuano i problemi strutturali in quasi tutti i presidi ospedalieri della Regione e molti di questi presidi continuano a temere per il loro futuro, ecco arrivare una riformina amministrativa poco coraggiosa e inutile. 
Le vere scelte, quelle che una politica realmente coraggiosa e riformista avrebbe dovuto assumere per eliminare gli sprechi e potenziare i servizi, quelle scelte non sono state prese e restano fuori dalla porta del Consiglio regionale. 
 
Il primo passo verso la riorganizzazione del servizio sanitario regionale è stato fatto ed è un passo che va nella direzione sbagliata. Il futuro è molto chiaro e non servono particolari capacità divinatorie per capire questo percorso dove condurrà. Per diversi presidi ospedalieri presenti nel nostro territorio si profilano tempi duri.

Durante la discussione sono stati approvati due nostri Ordini del Giorno, uno che impegna la Giunta  con l’obiettivo di creare una rete di assistenza su tutto il territorio regionale e di promuovere forme innovative di assistenza sanitaria, promuovendo lo sviluppo della telemedicina, controllando e ripartendo da quanto già messo in essere per la costruzione della rete di telemedicina regionale. L’altro Ordine del Giorno impegna la Giunta a verificare la possibilità di rinnovare nel più breve tempo possibile la convenzione tra l’Ospedale San Carlo e l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, a potenziare la collaborazione tra i due ospedali, attraverso un nuovo accordo di durata almeno biennale e il reperimento di risorse ulteriori per migliorare i servizi erogati e per la formazione del personale presente presso l’Ospedale di Potenza.

Voglio ricordare che il Bambino Gesù è sinonimo di eccellenza a livello non solo italiano, ma anche mondiale, e che la presenza di personale dell’ospedale romano presso il San Carlo di Potenza rappresenta e ha rappresentato un deterrente all’emigrazione sanitaria, favorendo l’arrivo di tante famiglie, che hanno avuto necessità di usufruire di questi servizi, provenienti non solo da tutta la regione Basilicata, ma anche dalle regioni limitrofe. 

Gianni Leggieri
Capogruppo M5S Basilicata

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