[youtube url=”http://www.youtube.com/watch?v=sOfqonmtE4Y”]

Già nel febbraio 2015 ci eravamo occupati delle istanze che provenivano dal territorio di Metaponto.

Allora erano poche le persone che presero parte all’incontro promosso dal ‘Comitato No-Pirogassificatore’, oggi fortunatamente le cose sono cambiate e il fronte contro l’impianto si è allargato e comprende i sindaci dei paesi che ricadono nell’area interessata dal progetto.

Nonostante una bocciatura da parte del TAR la Lucana Ambiente ci riprova, forse consapevole di trovare sponda in un governo regionale da sempre troppo ambiguo sulla gestione dei rifiuti. Infatti, nonostante un Piano Regionale dei Rifiuti non ancora approvato, piovono richieste di autorizzazione per impianti altamente impattanti e funzionali ad una strategia molto lontana da quella “Rifiuti Zero 2020”.

I campanelli d’allarme sono molti, significativi e sparsi su tutto il territorio regionale. Pensiamo a Matera dove incombe la minaccia Italcementi – Decom la prima vuole quintuplicare il CSS (Combustibile Solido Secondario) da bruciare, la seconda ha fatto richiesta per impacchettarne 25.000 tonnellate all’anno.

Il M5S Basilicata lotterà a fianco delle comunità che vorranno impedire questo genere di operazioni. Il nostro obiettivo è quello di realizzare veramente la strategia “Rifiuti Zero” applicando a fondo i criteri dell’economia circolare.

Qui emendamento approvato su Forum Economia Circolare.

Vedi mozione per stop a autorizzazioni impianti

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

Articolo precedentePresentate due interrogazioni sulla chiusura estiva di alcuni presidi del 118 e sulle ipotesi di razionalizzazione del sistema sanitario regionale.
Articolo successivoScaduta la sanatoria, torna il pericolo FORSU a San Nicola di Melfi