In attesa di prendere visione della tanto attesa nuova edizione del  Piano dei Rifiuti Regionale (l’ Assessore Aldo Berlinguer, qualche giorno fa, faceva sapere che sarebbe stato diffuso a breve), il M5S Basilicata continua la sua opera di sensibilizzazione e coinvolgimento della popolazione di questa regione.

Grazie ad un emendamento approvato durante i lavori della legge di stabilità, la Regione Basilicata si dota di un importante strumento di partecipazione che ha l’obiettivo di ottimizzare l’attuazione della Strategia Regionale “Rifiuti Zero” (art.47 dell L.R. 4/2015): il Forum Permanente dell’Economia Circolare.

Il successo della “Strategia regionale Rifiuti Zero 2020” dipende, in gran parte (e, forse, totalmente), dalla diffusione e dal radicamento profondo nella popolazione di modelli comportamentali che sono alla base della cosiddetta  “economia circolare”. Questa visione, che pone al centro la sostenibilità del sistema, in cui non ci sono prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate, è il fulcro di alcuni pacchetti di misure emanati dalla Commissione Europea in materia di sviluppo sostenibile.

Al forum prenderanno parte le istituzioni locali, i rappresentanti della società civile, le organizzazioni economiche di rappresentanza delle imprese, le associazioni e i comitati ambientalisti. Dato che l’istituzione, il funzionamento e la partecipazione al Forum non comporteranno oneri per la Regione, non dovrebbero esserci problemi per una rapida attuazione della norma. Chissà, il nuovo strumento potrebbe essere utilizzato per eventuali consultazioni sul piano regionale di gestione dei rifiuti.

Non ci resta che attendere la carta che regolerà la gestione dei rifiuti della nostra piccola regione. I segnali che si sono susseguiti negli ultimi mesi non sono affatto incoraggianti. La Giunta Pittella non ha fatto altro che perseguire costantemente la logica dell’emergenza, senza mai affrontare seriamente il problema.
I tragici risultati sono sotto gli occhi di tutti e sparsi un pò su tutto il territorio regionale: l’inceneritore di Melfi, dichiarato da Renzi impianto di interesse strategico nazionale continua a minacciare quel poco di sostenibile che è rimasto nella bellissima area del Vulture; su Matera, con la complicità dell’amministrazione comunale, si va avanti speditamente per approvare l’aggiornamento dell’Autorizzazione Integrata Ambientale di Italcementi, che ha chiesto di quintuplicare la quantità di rifiuti da bruciare per la produzione di cemento; a Senise, la cittadinanza sta combattendo alacremente per respingere la minaccia rappresentata dal progetto della NEP Italy che vorrebbe costruire un impianto per il trattamento di combustibile solido secondario in un’area di pregio dal punto di vista agricolo; da non sottovalutare i segnali che convergono sulla Valbasento ove, non paghi delle bombe sganciate nei decenni passati, la Regione valuta il progetto di un nuovo impianto di trattamento di rifiuti speciali.
A sigillare l’impostazione fallimentare delle politiche regionali ci ha pensato il TAR che, nei giorni scorsi, ha bacchettato duramente il dipartimento ambiente della regione, bocciando l’eventuale costruzione di un pirogassificatore nel territorio di Metaponto.

Il M5S Basilicata ha speso tutte le sue forze per indirizzare questa giunta verso un modello più virtuoso e sostenibile, ma dall’altra parte solo sordità e menefreghismo. D’ora in poi, nel processo decisionale ci si potrà (dovrà, aggiungiamo noi) avvalere di questo importante strumento che ha il valore aggiunto di portare gli interessi dei cittadini al centro di un importante processo che mira al raggiungimento di obiettivi ormai improrogabili: il 70% di raccolta differenziata e l’applicazione integrale del modello di economia circolare.

Gianni Perrino
Portavoce M5S Basilicata – Consiglio Regionale

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