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La vittoria arriva dopo un lungo “braccio di ferro” tra i burocrati pittelliani e i cittadini lucani: il TAR Basilicata ha accolto il ricorso del WWF di Matera (frutto di un’azione coraggiosa di numerose associazioni e comitati locali) dichiarando illegittima la delibera di Giunta regionale n. 1544 del 12/12/2014  che forniva il “giudizio favorevole di compatibilità ambientale, autorizzazione paesaggistica e autorizzazione alle emissioni in atmosfera” di un pirogassificatore (inceneritore) di circa 1 megawatt di potenza da realizzare in località Pantanello di Metaponto a cura della Lucana Ambiente S.r.l.. Le motivazioni riportate dai giudici amministrativi fanno sorgere serie perplessità sulla competenza e efficienza degli uffici regionali che vagliano la compatibilità ambientale degli impianti che recuperano i rifiuti: nel caso del pirogassificatore di Metaponto, “l’impianto (…) dovrebbe sorgere” a ridosso di “numerosi siti protetti” (ovvero aree naturalistiche protette a livello europeo, S.I.C. e Z.P.S.) ”in relazione ai quali l’Amministrazione regionale avrebbe dovuto quantomeno svolgere attività istruttoria e valutazioni finalizzate ad affermare motivatamente, in termini di alta probabilità, l’assenza di incidenze significative”.

Proprio contro la realizzazione di un simile impianto il M5S Basilicata, raccogliendo la voce dei cittadini metapontini, si era già attivato in Consiglio Regionale: la mozione presentata a fine febbraio 2015 era stata però bocciata dalla maggioranza pittelliana in Consiglio Regionale. Ancor prima con una precedente mozione protocollata il 10 giugno 2014 il M5S Basilicata aveva chiesto a Pittella di usare la prudenza e diligenza, stoppando tutte le autorizzazioni integrate ambientali (AIA) e le valutazioni di impatto ambientale (VIA), accelerando il varo del redigendo nuovo  Piano Regionale dei Rifiuti. Allora non fummo ascoltati: Pittella preferì snobbare l’esigenza di tutelare e valorizzare un territorio a prevalente vocazione agricola e turistica, ricco di cultura, di aree naturalistiche di assoluto pregio e di zone archeologiche di interesse internazionale. 

Nonostante la sordità di Pittella verso la tutela dell’ambiente e della salute, questa volta hanno avuto la meglio i cittadini: sono state sconfitte l’arroganza e la spocchia di chi in Via Verrastro governa la Basilicata contro i lucani. Ma è ancora molto lunga e tortuosa la strada verso una Basilicata libera da scempi ambientali e che fonda il suo sviluppo su un modello di “economia circolare”. E il M5S Basilicata continuerà a percorrerla, con tutte le forze di cui dispone e insieme ai cittadini lucani, con perseveranza e tenacia.

Gianni Perrino
Gianni Leggieri
M5S Basilicata – Consiglio Regionale

 

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