È in discussione, nella III Commissione Consiliare Permanente della Regione Basilicata, la D.G.R. n. 514/2015 riguardante le modifiche al Disciplinare relativo all’attuazione degli obiettivi del P.I.E.A.R. Si tratta di modifiche proposte dalla Giunta Regionale che , come già sottolineato da alcune associazioni che operano da tempo sul territorio lucano in difesa dell’ambiente, servono per sanare quanto sollevato dai giudici amministrativi del Tar Basilicata nel dicembre 2014.

Così  la Regione Basilicata si appresta ad approvare un provvedimento di individuazione delle “modifiche non sostanziali” cioè di quelle modifiche quelle che non rendono necessario il dover assoggettare nuovamente a Valutazione di Impatto Ambientale (V.I.A.) il progetto originario con evidenti benefici per chi guadagna con il mega-eolico.

Recependo l’invito pubblico proveniente dall’Associazione Intercomunale Lucania e dall’Associazione Vas per il Vulture Alto Bradano, stiamo cercando di scongiurare il pericolo di un nuovo assalto alla diligenza da parte di speculatori di ogni tipo.

Leggiamo infatti nel testo proposto un tentativo di deregolamentare, riscontriamo inoltre possibili forzature nella D.G.R. n. 514/2015 e il tentativo di far passare per non sostanziali alcune varianti che invece richiederebbero una nuova assoggettabilità a V.I.A.

Per scongiurare questi pericoli sono stati presentati dal gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Basilicata 6  emendamenti che mirano ad apportare sostanziali modifiche all’art. 4 commi 2 e 3 della DGR 514 del 2015. Speriamo di ottenere il consenso anche degli altri consiglieri e delle altre forze politiche, per evitare di declassare a non sostanziali, modifiche che in realtà sono fortemente impattanti.

Il Portavoce regionale M5S
GIANNI LEGGIERI

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