Son passati quasi due mesi dalla inaugurazione di EXPO, il grande evento italiano che si pone l’obiettivo di “nutrire il pianeta in maniera ecosostenibile”. Come ben sappiamo, anche la “ecosostenibilissima” Basilicata ha contribuito alla manifestazione meneghina con un ‘modesto’ pacchetto di “soli” 3,1 milioni di Euro (pensate cosa avremmo potuto fare con quelle somme se fossero rimaste sul territorio lucano!).
Un pacchetto di soldi pubblici che serve (ed è servito) per finanziare le seguenti 2 fasi:

  • fase 1: due settimane di presenza nei padiglioni di Rho con uno spazio dedicato;
  • fase 2: sei mesi di pubblicità “visiva” all’interno degli spazi espositivi della manifestazione.

Archiviata la prima fase,  ora dovrebbe essere il momento della immaginifica “comunicazione” e promozione turistica della Basilicata. Tutti abbiamo ancora ben impresse nella nostra memoria le immagini che giungevano attraverso i media sulle gesta dei nostri rappresentanti in gita.

Chi non vorrebbe farsi un bel giretto sul treno che porta ai padiglioni, un treno tutto tempestato di orgoglio lucano, fiore all’occhiello di un raggiante Direttore APT Perri? Di sicuro, i pendolari lucani e i turisti diretti in Basilicata si sentiranno molto rassicurati dopo questa iniziativa. Ma tanto, di linee ferroviarie e treni efficienti, cosa se ne farebbero i lucani e i visitatori della Basilicata? Il Ministro Del Rio a Matera ha sentenziato: “Sui treni non c’è bisogno di viaggiare a 250 km/h, si può andare più lenti ammirando il paesaggio”.

E poi, continuando con le amenità, volete mettere la bella la foto di gruppo della famiglia ARPAB, con un direttore Schiassi finalmente sorridente e rilassato per aver partecipato all’evento Expo sull’Acqua? La “vacanza di lavoro” all’Expo 2015 è riuscita a far dimenticare a Schiassi l’incubo di un bilancio “fantasma” (preventivo 2014). Ma l’effetto euforizzante dell’Expo su molti dipendenti regionali è testimoniato dalle numerose foto che continuano ad essere pubblicate sui social: così tante da far sorgere qualche dubbio sulla natura lavorativa della trasferta in quel di Expo 2015. Se si leggono le delibere di Giunta regionale succedutesi negli ultimi mesi, EXPO 2015 sembra essersi trasformato in una mera occasione di svago e divertimento per dirigenti, collaboratori, esperti (nonchè parenti e amici al seguito): il tutto, ovviamente, a spese di mamma Regione. Ovvero a spese dei cittadini lucani.

Persino la “cabina di regia” regionale, guidata dal Dirigente Gen. del Dip. Presidenza della Giunta, prevede ben 7 unità lavorative, e un meccanismo di “porta girevole” che consente di reclutare, alla bisogna ed a spese dei cittadini, altri “esperti eventualmente necessari”. Insomma, l’impressione è che i pellegrinaggi di dipendenti e esperti provenienti dalla Basilicata e diretti al santuario di EXPO continueranno nei prossimi mesi.

Ci è sembrato, quindi, doveroso chiedere contezza, attraverso una interrogazione al presidente Pittella, del numero dei dipendenti regionali (inclusi i dirigenti), collaboratori e esperti nonché altri soggetti, che hanno partecipato alla manifestazione EXPO 2015 e del totale della spesa complessiva (per viaggio, vitto e alloggio) risultante a carico del bilancio regionale.
Ci auguriamo inoltre, che nella prossima sessione di assestamento non vengano inserite ulteriori poste a carico dei cittadini lucani per finanziare ancora il circo di EXPO.

Le priorità per noi del M5S Basilicata sono ben altre. E due su tutte: un reddito di cittadinanza che ridia dignità ai disoccupati lucani e permetta, a chi ha un reddito medio-basso, l’accesso alle prestazioni extra LEA (Livelli essenziali di assistenza), accesso ingiustamente sbarrato da Pittella & co. con l’ultima finanziaria di gennaio scorso. E non a caso il M5S ha già depositato 2 proposte di legge che vanno in questa direzione. I senza reddito e i senza assistenza aumentano vertiginosamente in questa nostra martoriata Basilicata: speriamo che Pittella possa invertire la direzione del suo governo regionale, tagliare sprechi e privilegi e approvare misure serie e permanenti quali il reddito di cittadinanza e l’ampliamento dell’assistenza sanitaria pubblica a favore dei meno abbienti.

Qui il testo della nostra interrogazione

Gianni Perrino
Capogruppo M5S Basilicata – Consiglio Regionale

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