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Torniamo brevemente sulla vicenda del concorso per infermieri presso l’ASM – Matera che, ricordiamo, fin ad ora, ha avuto un iter molto travagliato. Lo facciamo perchè in una nota dell’ ASM sulla testata online ‘Sassilive’ datata 23 Maggio 2015 il M5S viene addirittura accusato di “mistificare la realtà”. La replica dell’ASM Matera appare davvero grottesca e finisce per confermare quanto da paventato nella nostra interrogazione.

I primi ad aver risposto alle numerose proteste giunte dagli infermieri in attesa di espletare il concorso sono stati proprio quelli dell’ASM con una comunicazione ufficiale sul sito dell’azienda datata 20 Marzo 2015,  “allo scopo di sgombrare il campo da qualsivoglia equivoco”. Nella nota ASM si elencavano tutti i motivi che, secondo la Direzione dell’azienda sanitaria, avevano portato a bandire un concorso per ulteriori 20 posti da infermiere, mentre era in corso di svolgimento (anche se ancora bloccato alle fasi di preselezione) un altro concorso identico per 37 posti sempre da infermire. La stessa nota è stata letta quasi pedissequamente dall’Assessore Flavia Franconi in risposta alla nostra interrogazione del 23 marzo 2015 per attestare la presunta leggittimità della duplicazione di un procedimento concorsuale varato dell’azienda, guarda caso, a pochissimi mesi dalle elezioni comunali materane.

Nella sua ultima replica sulla questione, il Direttore Generale ASM, Quinto, dimostra di non avere le idee chiare innescando una notevole confusione che ha indotto in errore alcuni  operatori dell’informazione: lo stesso Tg3 Basilicata nell’edizione del 24/05/2015 lamentava una supposta “beffa crudele”: ma non per i 320 aspiranti infermieri preselezionati nella prima procedura concorsuale e congelati da circa un anno, bensì per coloro che si apprestavano (evidentemente con “grandi aspettative” lievitate grazie a probabili “grandi promesse”) a partecipare alla nuova preselezione ed a una nuova procedura allargata.

La confusione innescata proprio dalla replica dell’ASM mostra di non giovare nemmeno alle stesse capacità aritmetico-matematiche dei vertici ASM: ovviamente, non è vero che con l’allargamento del bando da 37 a 57 posti ci sarebbero state più chances per gli aspiranti infermieri. Basta fare una semplice divisione tra il numero di posti a disposizione e quello dei partecipanti,  per entrambe le selezioni, per apprendere che le probabilità si abbassano in maniera sensibile a scapito dei partecipanti al primo concorso. Ecco la dimostrazione, cari vertici ASM, il M5S Basilicata è a disposizione di tutti coloro che vogliono capire:
– 37 posti / 320 preselezionati = 0,11% di probabilità di essere assunti per i partecipanti al primo concorso;

– 57 posti / 620 preselezionati (come indicati nella stessa nota ASM del 20/03/2015) = 0,09% di probabilità di essere assunti per i partecipanti al concorso allargato.

Nel calcolo abbiamo escluso la presenza di ex aequo, che potrebbero essere dell’ordine di quelli della prima preselezione: il che ridurrebbe ulteriormente le chances. In tutta questa confusione creata dai vertici ASM, c’è anche spazio per evidenziare un episodio che fa sorridere ma anche riflettere: la vicenda è diventata oggetto di campagna elettorale per lo stesso Partito Democratico. A Irsina, infatti, durante un comizio in presenza di Dino Paradiso, noto esponente PD, un candidato consigliere ha lanciato strali contro una lista avversaria (“Un’altra Irsina”, nata da una frattura proprio all’interno del Partito Democratico locale), lista che ha come capolista proprio un Collaboratore Amministrativo dell’ASM. Nel video (visibile qui) si può ascoltare il candidato PD urlare ai 4 venti la clamorosa marcia indietro dell’ASM: mentre tutti gli altri candidati e il pubblico presente si “strappano” le mani in calorosissimi applausi.

Forse gli ingenui candidati PD dimenticano che il raddoppio della procedura concorsuale vede, tra le altre, la firma del loro beneamato Presidente Marcello Pittella (qui la delibera 191 del 2015). Forse i “candidi” candidati dimenticano che i Direttori Generali delle Aziende Sanitarie vengono nominati direttamente dalla Politica con criteri  sui quali si potrebbe aprire un’ampia discussione, del tutto discrezionali e che raramente hanno a che fare con la meritocrazia. Ricordiamo che Pietro Quinto è stato nominato Direttore Generale dell’ASM Matera lo scorso 13-01-2015 con apposito provvedimento di giunta regionale. E’ molto triste constatare che, in tutto questo marasma, gli unici a subire le nefaste conseguenze sono i comuni cittadini, spesso  ignari di queste squallide lotte tra gruppi e troppo spesso coinvolti in calcoli meramente elettorali.

Un appello a tutti: Mettete gli interessi della collettività davanti a qualsiasi altra cosa!

Gianni Perrino
Capogruppo M5S Basilicata

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