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Giusto alcuni cenni sulla cosiddetta “Giunta delle Elezioni”.

L’art. 17, comma 4 del Regolamento del Consiglio Regionale prevede che “La Giunta riferisce all’assemblea, entro tre mesi dalla sua costituzione, sui titoli di ammissione dei consiglieri e sulla cause di ineleggibilità e di incompatibilità, formulando le relative proposte di convalida, annullamento o decadenza.”
L’art. 18, comma 1, prevede che “ I Consiglieri eletti, entro venti giorni dalla proclamazione, devono trasmettere alla Segreteria del  Consiglio una dichiarazione dalla quale risulti se essi versino in taluna delle condizioni previste dalla Legge come causa di ineleggibilità ed incompatibilità.“

Gianni Perrino ha posto le seguenti domande sia in Giunta dell’Elezioni che in Consiglio: se devo votare per convalidare l’elezione di Tizio piuttosto di Caio, mi devo basare solo sull’autocertificazione? Basta l’autocertificazione per una materia così delicata come la convalida degli eletti?  Oppure, devo verificare l’autocertificazione controllando la fedina penale degli eletti?

Queste domande, chiare e legittime, Perrino le aveva sempre presente in Giunta delle Elezioni e le aveva “trasfuse” a fine marzo in una proposta di modica del regolamento (proposta che potete visualizzare a questo link).

Domande che hanno invece scatenato l’ira bipartisan del Consiglio Lucano al punto tale che, Rosa (FdI e suoi derivati) ha minacciato Perrino di querela, Cifarelli (PD) ha divagato sulla sua dichiarazione dei redditi e Romaniello ha ricordato un attacco hacker al sito di Sel Basilicata dove aveva pubblicato il suo certificato del casellario giudiziario e Mollica che ha chiesto la votazione palese sulla convalida degli eletti.

La risposta alle domande è stata questa: “se ti fidi, bene, sennò arrangiati; i certificati dei carichi pendenti e del casellario giudiziale non te li diamo!” E qualcuno ha aggiunto: “attento, che qualcuno potrebbe pure votarti contro e potresti pure decadere da consigliere regionale, e tornare a casa, Perrino!”

E’ stata proprio una goduria vedere il nostro portavoce Perrino votare contro la convalida di TUTTI,  compreso sé stesso! Per l’occasione lo abbiamo soprannominato “Braveheart, Cuore Impavido”.

A detta di molti, compresi alcuni componenti della maggioranza, non si era mai vista una opposizione del genere, una opposizione vera, una opposizione basata sulla coerenza, sul coraggio. I lucani tutti devono essere orgogliosi di avere uno come Gianni Perrino a rappresentare gli interessi dei cittadini, a prescindere da bandiere di partito e ideologie.

Dopo aver visto gente riciclare scontrini e succhiare fondi pubblici per scopi personali e/o familiari è francamente impensabile e impossibile fidarsi della semplice autocertificazione, con tutto il rispetto del valore legale di questo documento.

Come ha giustamente ribadito Perrino, è reato non fidarsi di un’autocertificazione? No, è addirittura doveroso!

Viva la legge, viva la legalità e viva la LIBERTA’!!!!

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