«L’ambizione è fare in modo che le compagnie facciano della Basilicata l’hub energetico del Paese», questa è la pesante affermazione del Presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo contenuta in un articolo pubblicato il 21 febbraio nel supplemento Affari&Finanza di Repubblica.
E’ la più pesante, ma certamente non la sola a dimostrare la miopia ed il disprezzo per il futuro ambientale e sanitario del popolo lucano, disprezzo che, come lo stesso articolo conferma, accomuna i politicanti lucani del Pdmenoelle e della maggioranza di centrosinistra (De Filippo e la sua banda) ai politicanti del Pdl e del resto della presunta banda d’opposizione (in questo caso il sottosegretario alla Pubblica Istruzione Guido Viceconte, parlamentare del Pdl eletto in un collegio lucano).Le dichiarazioni ed i propositi criminali del Presidente De Filippo hanno trovato ampio e benevolo spazio su Repubblica, quotidiano di parte di quel De Benedetti che, con Sorgenia, vorrebbe realizzare una centrale da 800 Megawatt in Basilicata. Ancora una volta complimenti alla libertà di stampa!

Le popolazioni della valle dell’Agri (dove si estrae il 6% del fabbisogno petrolifero italiano), della val Basento e del Materano (dove sono attivi o in progetto diversi inceneritori, anche mascherati da centrali a biomassa), del Metapontino (ricerche e coltivazioni di gas, ITREC di Rotondella dedicato al decennale stoccaggio di barre radioattive) e del Pollino (centrale del Mercure in procinto di essere riconvertita e riattivata, in piena area Parco Nazionale) sono stanche dell’arroganza, della sfacciataggine e dell’insensibilità dei politicanti lucani.

La Regione Basilicata e l’ENI hanno organizzato a Matera e Viggiano (PZ), dal 3 al 5 marzo 2011 la prima Conferenza su Petrolio e Ambiente (COPAM2011).
Non poteva essere migliore la definizione che la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) ha dato di questa iniziativa, davvero di parte e strumentale: Conferenza mondiale del tutt’apposto.
E’ proprio questa l’idea che i politicanti lucani vorrebbero trasmettere…. Ma qui in Basilicata, in realtà, la situazione è molto lontana dall’essere “tutt’apposto”.

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