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Come anticipato nel post precedente, alcuni membri del MoVimento si sono recati a Tricarico e Senise dove si sono svolti contemporaneamente due momenti di incontro delle comunità. La ragione, la stessa: gridare il proprio sdegnato rifiuto ad una politica agli antipodi di quelle che sono le vocazioni e le aspettative dei cittadini dei territori coinvolti. A Senise abbiamo preso parte ad un’assemblea in un istituto scolastico, a cui hanno partecipato, oltre a studenti e docenti, diversi comitati ed associazioni.

Da Noscorie Trisaia a Libera, Comitato per la tutela dell’ambiente e della salute Basilicata, il radicale Maurizio Bolognetti, il tenente Giuseppe Di Bello (sospeso dal servizio perchè ha reso pubblici i dati di alcune analisi chimiche di campioni rilevati presso alcune località particolarmente esposte alle conseguenze di una gestione dissennatta del territorio), Comitato pro ambiente Senise e, last but not least, il MoVimento 5 stelle Basilicata. Hanno partecipato anche singoli cittadini, una guida ecursionistica, nonchè un professore partenopeo, molto simpatico,  che si è presentato come ‘esperto di monnezza’.

I ragazzi hanno risposto molto bene e sono parsi molto interessati agli argomenti che si sono susseguiti durante gli interventi, tutti molto pertinenti e puntuali.  Emblematica la testimonianza di un professore residente nel rione Tamburi, il quartiere  di Taranto colpito da un altissimo tasso di mortalità legata a patologie indotte dall’attività industriale della città jonica.  Nessuna istituzione pubblica, a detta degli organizzatori, ha patrocinato l’iniziativa e la motivazione ,  ascoltata dalla  viva voce del primo cittadino, è stata quella secondo cui l’iniziativa è stata considerata di parte. La febbre della par-condicio impazza, riflesso nefasto dello scadimento del dibattito politico a tutti i livelli.  Non c’erano cittadini o relatori favorevoli alla soluzione della megadiscarica? Bisognava trovarli o inventarseli.

La pochezza dimostrata con l’atteggiamento spocchioso e  i soliti tentativi di arrampicarsi sugli specchi, con l’elencazione di date e conseguente differimento delle responsabilità e altra roba trita e ritrita, dimostra che la mancanza di partecipazione dei cittadini alla vita politica porta a un livellamento verso il basso della qualità della politica stessa. E’ stato un giorno importante perchè è stato un giorno di partecipazione. Non a caso è una nostra stella.

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