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Con questo post si intende aprire una discussione riguardo alle azioni da intraprendere per l’annunciato piano di gestione ambientale che si intende, come MoVimento, porre all’attenzione dapprima dell’amministrazione comunale di Matera, per poi estenderne la proposta di adozione a tutti i comuni della Basilicata, nonchè al massimo organo istituzionale regionale.

L’obiettivo è fare pressione sulle istituzioni locali affinchè si possa, in prima battuta, produrre un documento, corredato di dati ufficiali collezionati da organismi competenti in materia (sfruttando al massimo le competenze interne alle piante organiche di enti a gestione pubblica e alla cittadinanza). Tale documento deve contenere i dati relativi a tutte le emergenze ambientali, opportunamente inventariate, recependo al massimo le segnalazioni dei cittadini che devono costituire i primi attori per la realizzazione di tale documento.

Non si tratta di qualcosa di trascendentale esistendo in diversi comuni del territorio italiano realtà che ne hanno fatto uno strumento importante su cui costruire una pianificazione di medio e lungo termine, volta a risolvere le cause dell’insorgenza di tali emergenze e la corretta gestione dei danni da esse causati nel corso delle loro manifestazioni di impatto ambientale negativo.

Un esempio è costituito dal comune di Varese Ligure che ha conseguito importanti risultati in merito alla gestione ambientale. Altri esempi sono costituiti dai comuni di Schio (qui è possibile consultare la descrizione della valutazione degli aspetti ambientali), Bibbona e Montalto di Castro. Sono solo alcuni esempi di comuni che hanno adottato un piano di gestione ambientale.

Il MoVimento 5 Stelle Basilicata rivendica un ruolo di soggetto propositore e di catalizzatore di idee e suggerimenti da parte di tutti i cittadini informati e sensibili alle problematiche del territorio lucano. Chiediamo ai cittadini ed alle associazioni che, a vario titolo, vogliano dar corpo a questo ed altri progetti, di dire la propria utilizzando lo spazio dedicato ai commenti al presente articolo o anche scrivendoci una e-mail.

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